LADISPOLI - E mentre Kimba, nel suo recinto insieme ai suoi fratelli, ieri mattina già iniziava a riprendersi dal suo "tour clandestino" per la città balneare, a pochi passi da lui, su viale Mediterraneo già dalla mattinata sono iniziate le manifestazioni da parte degli animalisti che hanno ribadito il loro no ai circhi con animali. C'è voluto l'intervento della polizia per far ritornare la calma. Quiete durata poco dato che nel pomeriggio, gli animalisti si sono radunati nuovamente davanti al tendone per manifestare il proprio dissenso con polizia e carabinieri che hanno presidiato l'area recintando parte della strada (quella che costeggia l'area dove sono presenti le gabbie degli animali).

Tra i presenti anche l'attivista Enrico Rizzi che punta i riflettori sulle norme che ad oggi consentono ancora spettacoli con animali.

«La legge risale al 68. Sono passati 50 anni e nessuno ha mai messo mano a questa legge». L'attivista spiega anche come al momento le amministrazioni non possano vietare l'arrivo di queste attività in città ma possono solo procedere con «ordinanze dove si vanno ad inserire paletti per ogni attività circense in base al tipo di animali che hanno», con i circhi che devono riuscire a rispettarle per ottenere l'autorizzazione. Riflettori puntati anche sulla vicinanza dell'attività alle abitazioni: «Per legge non può accadere non solo a tutela degli animali ma anche per l'incolumità delle persone». Non sono poi mancati attimi di concitazione durante la manifestazione a viale Mediterraneo con litigi e spintoni arginati dalle forze dell'ordine presenti.

«Dopo tutto quello che è successo il circo è ancora aperto» tuona il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, l'onorevole Francesco Emilio Borrelli. Cori, nel pomeriggio, anche ai tanti che hanno deciso di andare ad assistere allo spettacolo circense, magari nella speranza di poter vedere da vicino la star del momento, Kimba. La vicenda sembra tutt'altro che chiusa, con alcuni consiglieri di minoranza presenti sul posto pronti a chiedere "aiuto" per redigere e portare all'attenzione dell'amministrazione comunale un nuovo regolamento che possa fungere da deterrente all'arrivo di circhi con animali nella città balneare.

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