Con documenti falsi ha attivato una finanziaria a nome di una persona disabile con problemi psichici. L’uomo, un calabrese di 58 anni , è stato denunciato dai carabinieri di Grotte di Castro per truffa e possesso di documenti falsi. A lui i militari sono risaliti attraverso un’indagine condotta insieme ai colleghi di Laureana di Borrello in provincia di Reggio Calabria.

Indagine che è partita dalla segnalazione di Poste Italiane circa alcuni movimenti di denaro sospetti in danno di uomo in condizioni di difficoltà di autogestione.  Le indagini, approfondite e complesse, condotte dai carabinieri, hanno consentito di risalire al presunto autore della truffa.

I carabinieri verificando, infatti, che sul conto corrente della vittima erano stati attivati pagamenti a scadenza programmata per contratti stipulati con una finanziaria per un totale di acquisti di circa 6.000 euro. Dopo aver acquisito, da parte della vittima, una denuncia-querela, è stata svolta una ulteriore attività investigativa con la collaborazione dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro che ha consentito di individuare l’autore della truffa in un cinquantottenne pluripregiudicato residente nel comune di Borrello, denunciato all’autorità giudiziaria.

La Compagnia di Montefiascone sta proseguendo l’attività investigativa al fine di portare alla luce eventuali ulteriori episodi criminosi.

Il Comando Provinciale, vuole sottolineare, ancora una volta la funzionalità del modello di policing di prossimità dell’Arma che, grazie ad una solida presenza stanziale sul territorio, consente alla cittadinanza di interagire tempestivamente con le istituzioni nell’individuare e perseguire reati particolarmente odiosi, con risultati premianti. Il comandante provinciale di Viterbo, il colonnello Massimo Friano, oltre a complimentarsi con i carabinieri di Grotte di Castro per l’ottimo operato, ha esteso un sentito ringraziamento al personale di Poste Italiane, per il fattivo e tempestivo contributo fornito a tutela della propria clientela, nell’impedire la reiterazione di ulteriori tentativi di reato in danno della cittadinanza.