CIVITAVECCHIA - Dovrebbe arrivare al porto intorno alle 8, ma non è escluso che lo sbarco della seconda nave, sempre alla banchina 15 possa ritardare.

Tuttavia la macchina dei soccorsi è pronta a scendere in campo con modalità simili a quelle già messe in campo dalla task-force rodata nei giorni scorsi.

Questa volta cambiano i numeri: sono 156 i migranti in arrivo a bordo della Life Support di Emergency, salvati a largo in una delle tante traversate della speranza a bordo di una carretta del mare.

Arrivano dal Bangladesh, dal Sudan, dal Pakistan, dall’Egitto e dall’Eritrea, mettono a rischio le loro vite per fuggire dalla fame e dalla guerra.

Questa volta sono arrivate poche informazioni relative alle condizioni del personale che si trova a bordo della nave.

Nessun vertice sotto il controllo della Prefettura, come avvenuto per lo sbarco precedente, ma un costante contatto tra l’Unità di crisi del Comune, la Protezione civile e le altre figure chiamate a fronteggiare l’emergenza.

Al momento si sa che sono ventinove i minori non accompagnati dei quali il Comune dovrà farsi carico. Due di loro saranno ospitati in una casa famiglia che ha ancora dei posti disponibili, sei invece andranno in un’altra struttura.

https://youtu.be/6FZftLNzjCU

Sistemazione provvisoria per i rimanenti ventuno, che andranno in un centro di accoglienza più grande, sempre a Civitavecchia, dove però potranno restare per soli tre giorni, trascorsi i quali saranno trasferiti in una struttura sulla Cassa, al momento ancora occupata.

https://youtu.be/vkv4mYJk22A

La procedura di accoglienza che sarà adottata al porto questa mattina è sempre la stessa: forze dell’ordine (Polizia, Polizia di Frontiera, Carabinieri e Guardia di finanza), Capitaneria, Authority, Comune, Asl, Croce Rossa Italiana e Protezione civile saranno in banchina ad attendere l’arrivo dei migranti. Visite mediche per tutti sottobordo nelle tende allestite dai soccorritori, poi la procedura di identificazione ad opera del commissariato, quindi la collocazione nelle strutture ricettive civitavecchiesi dei minorenni non accompagnati e il trasferimento in pullman dei rimanenti profughi in centri di accoglienza specializzati tra Roma e Viterbo.

https://youtu.be/rRHCW3wfCEs

A differenza della volta precedente, non è dato sapere nulla circa la presenza a bordo della Life Support di Emergency di casi acclarati di Covid o altre patologie: gli aspetti più delicati - che fanno parte tuttavia dell’emergenza - saranno affrontati al momento in banchina da personale specializzato, in grado di fronteggiare ogni evenienza.

https://youtu.be/Odq-qET4wC0

Fondamentale, ancora una volta, il ruolo che giocherà la Asl Roma 4 con la presenza sul posto di medici e infermieri. Da evidenziare, inoltre, la delicata attività messa in campo dai mezzi nautici della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, oltre che dai piloti e dai rimorchiatori, pronti a fornire ancora una volta il loro supporto.

F.M.


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