CERVETERI - Un appuntamento fisso, magari una volta al mese o anche ogni quindici giorni, per portare in piazza, tra la gente, le tradizioni del territorio: dai prodotti enogastronomici a quelli artigianali come ad esempio l'arte dell'orafo e unirli insieme alla cultura, alla storia che il territorio racchiude in sé. È questo lo spirito dell'idea arrivata da un imprenditore etrusco, facente parte dell'Associazione 3.0 e che presto potrebbe diventare realtà: la Fiera dei Saperi e dei Sapori. «Si tratta di un insieme di forze - ha spiegato Giuliana Mariani dell'Associazione 3.0 - che hanno come obiettivo quello di tirar fuori la vera essenza di Cerveteri». Non solo stand, dunque, dove poter acquistare prodotti o degustarli. Ma anche laboratori, visite guidate alle tombe etrusche e al Museo Cerite. Una Fiera, appunto, che sposi non solo il sapore ma anche il sapere. «L'idea - ha spiegato Mariani - è arrivata da un imprenditore del territorio e abbiamo deciso di sposarla con l'intento di creare un vero e proprio contatto tra l'anima commerciale e manifatturiera del territorio e il turismo». La presentazione dell'iniziativa, che ha trovato l'ok anche da parte dell'amministrazione comunale, potrebbe arrivare a breve e forse, anche una sua prima scesa in campo. Un rilancio, insomma, del territorio che metta in vetrina le bellezze che esso propone.

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