PHOTO
LADISPOLI - Strade allagate, tombini ostruiti, sale hobby trasformatesi in vere e proprie piscine. La prima intensa ondata di maltempo mette in ginocchio la città balneare.
Centinaia le segnalazioni da parte di residenti rimasti bloccati in auto tra l’acqua alta. Altri impegnati a svuotare le loro case nella speranza di salvare il salvabile. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco impegnati la notte scorsa non solo in interventi legati al maltempo ma anche nella ricerca di una donna scomparsa in zona cascatelle con le operazioni che si sono concluse solo durante le prime ore del mattino. «Sono tutti intasati (i tombini, ndr) - scrive la signora Anna - Noi paghiamo per pulire le fogne e non lo fa nessuno!! Il comune non fa nulla come sempre pensano solo ad intascare».
A risentirne non solo le zone “tradizionali”, come quella del mercato o la parte bassa del quartiere Miami (dove problemi si sono riscontrati anche nella palestra Puravida che a causa degli allagamenti oggi è rimasta chiusa al pubblico). Questa volta allagamenti si sono registrati anche in via Ancona, Marina di Palo, sul lungomare Marco Polo. Al Cerreto in alcune zone è saltata la corrente elettrica.
E ovviamente, viste le condizioni delle arterie stradali, ricolme di rifiuti, sterpaglie, foglie e aghi di pino che ostruiscono i tombini e le caditoie, i riflettori si sono nuovamente accesi sulla Tarip e su quell’aumento che tanto ha fatto infuriare. Ben oltre il 30% di rincaro in molti casi (e in molti temono ulteriori stangate con l’arrivo del saldo di fine anno).
«La domanda è: aumentata la tari diminuisce il servizio di pulizia?», si chiedono i cittadini furiosi.