LADISPOLI - Voleva probabilmente godersi la sua giornata al mare ma allo stesso tempo non dover "faticare" per raggiungere la spiaggia. E così ha deciso di fare il suo ingresso all'interno della Palude di Torre Flavia a bordo della sua moto e percorrendo tutto il sentiero che attraversa l'area a protezione speciale è arrivato fino in spiaggia, a pochi passi dalla Torre. A notarlo, ovviamente, i volontari che quotidianamente monitorano l'area per vegliare non solo sui fratini che in questo periodo "affollano" l'arenile, ma l'intera avifauna. E così è subito scattato l'allarme agli agenti della Polizia locale. Piurtroppo però al loro arrivo, il motociclista "indisciplinato" aveva già fatto perdere le sue tracce. Caso analogo era accaduto a metà giugno, quando un centauro era entrato con la sua moto nel sentiero che porta alla Palude infischiandosene dei regolamenti e delle indicazioni dei volontari del sito proetto. L'uomo, dopo aver parcheggiato all'interno dell'area, era andato a mare come se nulla fosse. Ma in quel caso la Polizia locale era riuscita a multare l'incivile. Nel monumento naturale non solo è vietato l’ingresso di moto e scooter ma anche i cani non possono varcare la soglia per non mettere a rischio il delicato equilibrio dell’avifauna migratoria, specialmente i fratini che ormai da anni hanno deciso di nidificare sull’arenile di Torre Flavia. A quanto risulta poi la Polizia locale è intervenuta multando l’ospite incivile. Tante invece le segnalazioni in via Primo Mantovani per le vetture lasciate in sosta in modo selvaggio. Se finora è stato chiuso un occhio, dal prossimo week end potrebbero scattare sanzioni per gli automobilisti che non utilizzato il parking a pagamento nella zona davanti al monumento naturale sempre più gettonato.

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