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LADISPOLI – Ennesima discarica abbandonata in periferia. E nuovo sopralluogo da parte delle guardie ecozoofile di Fareambiente Ladispoli che sono arrivati in via dei Cacciatori e via della Palude, questa l’area segnalata da alcuni passanti, per porre sotto sequestro il cumulo di sporcizia e trovare della prove che possano portare ai responsabili di questo scempio ambientale. C’era di tutto tra i rifiuti: sacchetti dell’immondizia, ferraglie, plastica, suppellettili e altro materiale ingombrante che ironia della sorte dovrebbe essere portato nell’isola ecologica a poche centinaia di metri di distanza. «Ci siamo recati sul posto – scrivono i volontari delle zoofile - e con l'aiuto della consigliera Daniela Marongiu riusciremo finalmente anche a farli togliere». In una recente intervista Marco Pierini, assessore ad Igiene e Ambiente di Palazzo Falcone, ha svelato come per colpa degli incivili le dalle casse comunali escano almeno 200mila euro all’anno per la bonifica. «Nei nostri conteggi – ha confermato l’assessore – siamo passati in un anno da 5.300 a 5.800 tonnellate raccolte, più di 500 quindi che hanno fatto registrare una spesa sostenuta. La differenziata errata e la pratica diffusa di abbandonare rifiuti nelle periferie hanno causato dei problemi e i costi di gestione naturalmente hanno avuto una spesa differente». L’unica soluzione per la giunta comunale è quella di utilizzare delle fototrappole che dovrebbero essere installate entro ottobre. Si parla di 21 dispositivi elettronici da far ruotare nei punti nevralgici. Sarà un progetto sperimentale innovativo – come detto da Pierini - e con l’aiuto delle zoofile il comune cercherà riuscirà a risalire a qualche responsabile per le conseguenti sanzioni.
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