CERVETERI - Sbarca in città la “Calma Sensoriale”: Unicoop Etruria rende il supermercato un luogo più inclusivo per le persone autistiche. Da martedì a Cerveteri c’è un motivo in più per sentirsi accolti, ascoltati e compresi. Prosegue infatti l’impegno di Unicoop Etruria nel creare spazi più accessibili e accoglienti, con l’estensione del progetto anche al punto vendita di via Paolo Borsellino. La presentazione ufficiale del progetto si è svolta alla presenza della Presidente di Unicoop Etruria, Simonetta Radi, e della sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, che hanno voluto testimoniare personalmente il valore di un’iniziativa che va ben oltre le mura di un negozio: è un segnale tangibile di civiltà, rispetto e cura per ogni persona. Ogni martedì, dalle ore 14 alle 16, il supermercato si trasformerà in un luogo di calma e ascolto, dove l’ambiente sarà adattato per accogliere con maggiore sensibilità le persone autistiche e i loro accompagnatori. Luci più soffuse, suoni attenuati, silenziatori per i dispositivi elettronici e accesso agevolato alle casse contribuiranno a creare un’atmosfera più serena, riducendo al minimo gli stimoli sensoriali che per molti possono risultare opprimenti. Alla base di tutto c’è un lavoro di formazione e sensibilizzazione portato avanti da Unicoop Etruria, che ha coinvolto il personale del punto vendita in un percorso specifico sull’autismo, per renderlo non solo consapevole delle diverse manifestazioni del disturbo, ma anche pronto ad accogliere e interagire con empatia e preparazione. Il progetto si inserisce nel quadro del Protocollo d’Intesa sulle Buone pratiche della calma sensoriale, promosso dalla Regione Lazio, tramite l’Assessorato all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona, e condiviso da numerose realtà della grande distribuzione. La Presidente Simonetta Radi ha sottolineato l’impegno della Cooperativa nel promuovere ambienti più giusti e inclusivi, dichiarando che creare luoghi accoglienti per tutte e tutti non è solo un dovere morale, ma una responsabilità concreta da portare. Parole cariche di orgoglio e gratitudine anche da parte della sindaca Elena Gubetti: «Questa iniziativa ci ricorda quanto sia fondamentale costruire comunità accoglienti, dove ciascuno possa sentirsi a proprio agio, anche nei gesti più semplici. La vera inclusione si misura nei dettagli, nella capacità di pensare anche a chi vive il mondo in modo diverso. L’esperienza del punto vendita di Cerveteri diventa così un modello da seguire, un esempio concreto di come la grande distribuzione possa e debba contribuire a costruire una società più umana. È un piccolo gesto, ma racchiude un significato grande: quello di una comunità che sceglie di non lasciare indietro nessuno».

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