SANTA MARINELLA – Massima attenzione, ma nessun allarmismo per la presenza di fioritura di alga sul litorale di Santa Marinella. Lo annuncia il sindaco Pietro Tidei che spiega il fenomeno e le ragioni dell’ordinanza di divieto di balneazione emessa per un tratto di lungomare Capolinaro.

«Lungo il litorale di Santa Marinella e Santa Severa non esiste e non è stato mai riscontrato alcun fenomeno di inquinamento del mare – afferma Tidei – L’ordinanza di divieto di balneazione riguarda un tratto limitato della zona del lungomare Capolinaro».

«Il provvedimento è stato emesso solo a tutela della salute dei bagnanti che possono venire in contatto con la cosiddetta alga tossica - afferma il primo cittadino all’unisono con  il delegato alla Sanità Alessio Manuelli che hanno anche realizzato una locandina in cui si spiega che la tanto demonizzata presenza dell’ alga tossica, la Ostreopsis ovata, è un fenomeno del tutto naturale che avviene quando si creano le condizioni meteo marine che si stanno registrando esattamente in questi ultimi giorni. Questa specie, in sintesi predilige, acque calme, calde ed è infatti originaria di mari tropicali. In condizioni di alta pressione atmosferica e mare calmo questa specie è in grado di riprodursi molto velocemente raggiungendo, nell’arco di pochi giorni, un elevato numero di individui e di dare origine, in tal modo, alla formazione di fioriture. I segni caratteristi osservabili anche a occhio nudo, sono la formazione sott’acqua di una pellicola brunastra dall’aspetto membranoso e gelatinoso che si forma anche sugli scogli e su tutto ciò’ che si trova sul fondo del mare , mentre in superficie potrebbe essere visibile una schiuma di colore bruno rossiccio. Durante la fioritura di questa alga potrebbero verificarsi dei disturbi respiratori o irritazioni agli occhi o alla pelle. Nei pochi casi che si sono verificati negli ultimi giorni i sintomi e i fastidi tutti non gravi sono regrediti nell’arco di poche ore».

«Ovviamente - aggiungono Tidei e Manuelli –  pur senza creare dell’inutile allarmismo, il fenomeno va seguito con la massima attenzione da tutti gli enti e gli organi preposti attraverso specifici monitoraggi delle zone interessate e attivando una costante sorveglianza a livello anche sanitario. Pertanto invitiamo tutti i cittadini e i villeggianti a prendere atto di queste informazioni e con l’occasione si ribadisce che non è emerso mai , ripeto mai riscontrato nessun altro fenomeno riconducibile ad inquinamento chimico del mare».

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