TARQUINIA – È del monteromanese Maurizio de Guidi, di 57 anni, tarquiniese d’adozione, il corpo dell’italiano ritrovato senza vita sabato nella sua residenza a Puerta Plata, nel nord dell’isola di Santo Domingo. L’uomo, misteriosamente assassinato, è lo stesso che venne arrestato la notte del 31 dicembre del 1995 dagli uomini del Commissariato di Tarquinia, coordinati dall’allora dirigente Peruzzi. Ammanettato per il possesso di una pistola non denunciata, De Guidi venne poi accusato di pedofilia. In quello che successivamente fu definito il suo ‘‘covo’’ - una casa a Tarquinia nei pressi della foce del Mignone -, gli agenti di Tarquinia ritrovarono oltre trecento filmati contenenti immagini di studenti minorenni, ragazzi e ragazzine, inseriti in filmati pornografici. L’uomo venne condannato a sei anni di reclusione, ma ne scontò soltanto una parte. Attualmente conduceva una vita sregolata che lo portava a trascorre l’inverno nell’isola di Santo Domingo. Secondo quanto ha reso noto la polizia dominicana, il medico legale avrebbe accertato che l’uomo sarebbe morto mercoledì, tre giorni prima del ritrovamento. Al fianco del corpo, che presentava i segni di diverse ferite da pugnale, è stato rinvenuto un coltello insanguinato e la foto di un giovane haitiano che De Guidi frequentava. La polizia dominicana ha aperto una caccia all’uomo per risalire ai responsabili della misteriosa morte. Il cadavere è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, Il giovane haitiano per il momento resta il principale sospettato. De Guidi aveva ferite da arma da taglio al collo. L’Ambasciata italiana e il consolato sono in contatto con le autorità locali per seguire gli sviluppi delle indagini. Negli ultimi 12 mesi vari italiani hanno perso la vita in modo violento nella Repubblica dominicana. Il 4 febbraio scorso Emilio Micheletti è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella località turistica di Boca Chica.
Ale.Ro.