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TARQUINIA - Un itinerario del gusto con il vino protagonista a raccontare il comune passato culturale di Tarquinia e delle città della dodecapoli etrusca. Il DiVino Etrusco svela le 46 cantine della 18esima edizione, per 90 vini da sorseggiare accompagnati dai sommelier della Fisar Viterbo.
Dal 22 al 25 e dal 29 al 31 agosto, la rassegna darà la possibilità agli appassionati del vino, non solo di scoprire e apprezzare vere e proprie eccellenze ma di avere un’esperienza a tutto tondo sul buon bere, e al pubblico di vivere serate all’insegna della convivialità e del divertimento, con spettacoli, concerti, mostre, incontri letterari, iniziative culturali, enogastronomiche e d’intrattenimento.
Le cantine tarquiniesi sono Azienda Agricola Anna Elisei, Azienda Agricola Massimo Tosoni, Casale Poggio Nebbia, Etruscaia, Muscari Tomajoli, Podere Giulio, Tenuta Sant’Isidoro, Terre Giorgini, Valle del Marta e Vinaio 98.3. Da Bolsena, dai territori del più grande lago vulcanico d’Europa, arrivano Terre di Semia e Villa Puri; da Vulci provengono Azienda Agricola Lotti, Cantina Simoncini e La Trusca; per Cerveteri ci sono Azienda Agricola Lopes, Belardi, Castello di Ceri, Onorati, Tenuta Tre Cancelli e Valle del Canneto; dall’antica Veio, Terre del Veio.
Si esce dal Lazio per entrare in Toscana: da Chiusi arrivano Colle Santa Mustiola, Il Roglio e Nenci; Cortona è rappresentata da Baracchi, Fabrizio Dionisio, Fattoria Cantagallo, Tenute Montecchiesi Dal Cero; per Arezzo ci sono Buccia Nera, Fattoria di Gratena e Tarazona Miriam; per Piombino sono presenti Podere Nannini, S. Agnese e Torre di Baratti; poi Volterra con Agriturismo Il Mulinaccio, MonteRosola e Podere Marcampo.
Per il “cuore verde dell’Italia”, l’Umbria, ci sono Perugia con Goretti, e Orvieto, con Arcadia, Argillae, Cantine Neri, Custodi, Decugnano dei Barbi, Palazzone e Tenuta Le Vellette. Per la prima volta, i biglietti, oltre a essere acquistati direttamente alle casse nelle serate della manifestazione, potranno essere comprati in prevendita al link https://eventi.archeoares.it/evento/divino-etrusco/, per poi ritirarli con la sacchetta e il calice all’InfoPoint della Barriera San Giusto. Per tutti gli aggiornamenti è possibile seguire la pagina Facebook “Tarquinia DiVino Etrusco”.
Il DiVino Etrusco è organizzato dal Comune di Tarquinia, in collaborazione con la Pro loco Tarquinia e MiC - Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, e con il sostegno della Regione Lazio e dell’Arsial. Ha il patrocinio della Provincia di Viterbo, della Camera di Commercio Rieti Viterbo e dei Comuni della dodecapoli etrusca. Il festival è realizzato con la direzione dell’Enogastronomo con il Cappello Carlo Zucchetti.
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