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CIVITAVECCHIA - Una conferenza dei servizi tra Università Agraria di Civitavecchia, Comune, Regione Lazio e Governo, per individuare una soluzione condivisa della problematica relativa agli usi civici. È questo, in sostanza, quanto deciso dal consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Civitavecchia che, il 6 agosto scorso, all’unanimità dei presenti, ha approvato una delibera avente per oggetto “Approvazione delibera Piano di Sistemazione delle terre di demanio civico e ricadenti in zona urbanizzata - atti conseguenti”. Questo, come spiegano dall’ente di viale Baccelli, allo “scopo di avviare un percorso finalizzato a colmare il fermo procedurale determinato a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale 113/2018 e del nuovo accertamento demaniale del quale la Regione Lazio non ha ancora ultimato l’iter amministrativo”.
Nella delibera si ripercorre la storia documentata e argomentata delle origini della questione relativa agli usi civici «fino a prevedere, nell’interesse superiore della collettività - spiegano dall’Agraria - lo svolgimento di una conferenza dei servizi in cui ognuna delle istituzioni interessate assuma la propria responsabilità sui percorsi che saranno delineati». La parte dispositiva dell’atto prevede: “una conferenza tra gli enti sopraindicati, nel contesto della quale saranno approvate le procedure amministrative esperibili per la sistemazione della situazione con riguardo alle terre ritenute di demanio collettivo site all’interno del perimetro della tenuta delle Mortelle e della tenuta Ferrara e comunque, in generale, per tutte le situazioni analoghe che dovessero emergere in futuro”. Il comitato esecutivo avrà il compito “di provvedere alla convocazione della conferenza tra gli enti ed al conferimento degli incarichi professionali per il supporto tecnico giuridico della Università Agraria e per la predisposizione delle proposte da sottoporre all’approvazione nel contesto della suddetta conferenza”.
E di tutto questo si è discusso anche, mercoledì scorso, nell’incontro tra il sindaco Tedesco ed i rappresentanti dell’Agraria, in particolare il presidente De Paolis, gli assessori Delmirani e Crisostomi, il perito demaniale Monaci e l’avvocato Pucci; incontro nel quale è emersa la concorde volontà di procedere alla convocazione degli enti interessati. «Per gli adempimenti conseguenti - hanno concluso dall’Agraria - il sindaco Tedesco si è reso ampiamente disponibile».