CIVITAVECCHIA – Quattro milioni di euro per le strade e Terrazza Guglielmi in procinto di essere aperta. Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici Roberto D’Ottavio che spiega come nelle ultime settimane siano stati aperti diversi cantieri sulle strade cittadine, parliamo ad esempio del lotto 1 della zona industriale e via Aurelia sud, in procinto di essere ultimati, ma ora «la prossima settimana inizierà l’altra tranche dei lavori con il lotto 2 della zona industriale per rifare il manto stradale dell’area e dare nuovo decoro alle sue strade, molto trafficate. Saranno coinvolte anche l’arteria fondamentale di via Terme di Traiano e - entro la fine dell’anno - le strade mercatali e quelle più centrali. Restano interventi da mettere in campo anche sui quartieri periferici come San Liborio e Campo dell’Oro o San Gordiano.

Nei 4 milioni è compreso anche il piano per il “pronto intervento” su buche e marciapiedi. «Ci sono poi i 2 milioni - ha continuato l’assessore D’Ottavio - i 2 milioni per le strade e i marciapiedi che andranno a coinvolgere Borgo Odescalchi e altre aree».

TERRAZZA GUGLIELMI - Qualcosa si muove anche sul fronte Terrazza Guglielmi dopo i rallentamenti degli scorsi anni.

«I bagni sono finiti - ha spiegato D’Ottavio -, stiamo approntando la manifestazione di interesse per la gestione della scala (montascale per disabili, ndr) e dei servizi igienici. Per fine aprile spero che si riesca ad aprire, metteremo anche delle panchine ma quando ci saranno degli eventi alla Marina l’accesso alla terrazza sarà impedito per motivi di sicurezza, anche per tutelare le persone».

MOLACCE- Massima attenzione anche all’annosa vicenda della strada delle Molacce, situazione più volte denunciata a gran voce dai residenti nel corso del tempo parlando di una «strada in frana da 13 anni».

I residenti denunciavano una situazione altamente pericolosa, specie con il maltempo, chiedendo almeno una rete metallica. Richieste di messa in sicurezza del tratto pericolante che non sono cadute inascoltate. «Stiamo portando avanti il progetto - ha concluso D’Ottavio - cercheremo di prendere fondi non appena saranno aperti i bandi per il dissesto idrogeologico».

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