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CIVITAVECCHIA – Si ripetono episodi di scarsa sicurezza fuori la stazione ferroviaria.
A piazzale Scipione Matteuzzi sono all’ordine del giorno manovre a tre tempi più o meno azzardate da parte degli autobus costretti a girare a cambiare il senso di marcia tra fiumi di turisti che a piedi si recano in stazione e chi attende invece per poter salire a bordo.
Una situazione non nuova in questo senso e che, con l’aumento del numero dei crocieristi che sbarcano nel porto di Civitavecchia diventa ogni anno più difficile.
Ci sono giornate in cui il via vai di autobus privati e quelli del Tpl, Ncc e taxi è continuo ed i mezzi sono costretti a manovre non sempre semplici per liberare l’area e proseguire la marcia.
In questo senso, già ad inizio mandato, era stato l’ex vicesindaco Massimiliano Grasso ad evidenziare, insieme all’allora collega dell’Urbanistica Leonardo Roscioni, la necessità di intervenire gestione della viabilità e dei flussi di passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria. Riprendendo tra l’altro un vecchio progetto del 2008, quello sul quale aveva lavorato l’allora assessore alla Mobilità Sergio Serpente.
L’idea, di cui si era discusso anche lo scorso anno, è quella di puntare su una viabilità ad anello con il parcheggio, nell’ambito della definizione di un protocollo d'intesa tra Comune e Rfi, dell'area delle ferrovie compresa tra la stazione ferroviaria e il parcheggio sopra viale della Vittoria.
Questo consentirebbe anche di realizzare un terminal per accoglienza, con informazioni e servizi per i crocieristi in arrivo dal porto, garantendo ai mezzi di trasporto di poter arrivare alla stazione e tornare in porto in piena sicurezza, per i mezzi stessi e per i pedoni.
Ad oggi della viabilità alternativa a senso unico neanche l’ombra, ma solo un gran caos troppo spesso nel piazzale.
La stazione quindi, sia all’interno che all’esterno continua a dimostrare come accoglienza e funzionalità non siano ancora adeguate.
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