CERVETERI – La lotta al degrado si farà con le fototrappole. Non solo controlli (anche in borghese) da parte degli agenti della polizia municipale. Per lo stop alle discariche a cielo aperto, sempre più presenti sul territorio etrusco, si punta anche sui dispositivi elettronici che presto saranno a disposizione del comune di Cerveteri. La conferma arriva dallo stesso comando della polizia locale. «È stato siglato un accordo nel nuovo appalto della nettezza urbana – ha specificato il comandante Cinzia Luchetti – e sarà la ditta ad occuparsi del posizionamento delle varie apparecchiature. Saranno circa una trentina e verranno fatte roteare sul territorio. Non si dirà dove naturalmente. È solo questione di tempo ma siamo convinti offriranno un deterrente importante». Le discariche aumentano sul territorio cerite. Le feste natalizie e di Capodanno non hanno placato l’insaziabile voglia degli incivili di abbandonare rifiuti e immondizia soprattutto nelle aree periferiche di Cerveteri. Delle Settevene Palo, in condizioni di degrado senza precedenti, molto è stato detto. Arteria provinciale a parte, non è che vada meglio in molte altre zone etrusche come in via Casale del Ferraccio, area verde della città Unesco stracolma di calcinacci, scarti edili, plastica, barattoli di vernice e altro materiale ingombrante scaricato probabilmente di notte con dei furgoni. Si attiva l’opposizione. «Ritengo che la soluzione migliore – parla Luigino Bucchi, consigliere comunale di opposizione – sia quella di installare dispositivi elettronici in grado di individuare chi inquina. Al momento sono solamente nove le fototrappole, troppo poche. Per quanto riguarda la via Settevene Palo lo scenario è di degrado assoluto ma il sindaco ha confermato di aver parlato con chi di dovere in Città Metropolitana per l’avviamento di una bonifica che dovrebbe eseguita in questi giorni. Personalmente ho ribadito la necessità di organizzare una squadra che periodicamente venga utilizzata per la pulizia delle strade comunali provvedendo al taglio di erbe infestanti e alla rimozione di rami d'albero che invadono le già ristrette sedi stradali».

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