CIVITAVECCHIA – Non sono passati inosservati in questi i tre nuovi contenitori per la raccolta differenziata posizionati a corso Centocelle, di fronte alla caserma della Guardia di Finanza.

Hanno destato parecchia curiosità, soprattutto, per la loro particolarità: si tratta infatti di contenitori “parlanti”, alimentati da pannelli solari, in gradi di far partire un applauso o una musica ad ogni conferimento.

Per ora si tratta di una sperimentazione e si potrà conferire plastica, indifferenziato e carta. Nella parte centrale poi una fessura per il deposito delle cicche di sigaretta.

«Grazie alla disponibilità offerta da una società specializzata nella costruzione di contenitori e altre infrastrutture legate alla raccolta dei rifiuti - hanno spiegato gli assessori all’Ambiente e al Bilancio Manuel Magliani e Francesco Serpa - abbiamo potuto installare tre nuovi cestini nel centro cittadino, in grado di ottimizzare la raccolta differenziata anche per i rifiuti che i passanti possono conferire nei contenitori, quali ad esempio scontrini commerciali, bottiglie di plastica, lattine, pacchetti di sigarette, mozziconi che non riguardano le utenze domestiche e commerciali legate al sistema di raccolta differenziata oggi in essere. La sperimentazione durerà circa quattro mesi e la postazione in corso Centocelle è provvisoria ai fini della sperimentazione stessa. Le caratteristiche innovative dei cestini consistono in pannelli solari che assicurano l’alimentazione e il funzionamento, un sistema integrato di compattazione dei rifiuti, un sistema informatizzato attraverso App dedicata, circa il livello di carica del cestino e di riempimento dello stesso, in maniera tale da consentire al personale preposto di recarsi per le attività di svuotamento soltanto quando il cestino ne ha effettivamente bisogno. Ciò consente ai cittadini di passaggio di differenziare i rifiuti in maniera corretta, ridurre la quota di indifferenziato che solitamente invece confluisce nel cestino generico di vecchia generazione, e alla municipalizzata di risparmiare costi del personale per l’attività di svuotamento».

All’esito della sperimentazione verificate le disponibilità finanziarie dell’ente, l’amministrazione valuterà «la possibilità di investire su punti specifici della città cui dedicare questo tipo di infrastruttura, che va chiaramente nell’ottica - hanno concluso - della riduzione dei costi e del miglioramento della raccolta differenziata».

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