CIVITAVECCHIA – Si è svolto oggi a Roma, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, il III Convegno Nazionale AERO – Strategie e prospettive per lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore in Italia, promosso da AERO – Associazione Energie Rinnovabili Offshore. Un appuntamento di rilievo nazionale, che ha riunito figure di primo piano del mondo istituzionale, scientifico, industriale e politico per discutere delle traiettorie future della transizione energetica.

Tra i relatori, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, il Direttore generale dell’IRENA Francesco La Camera e numerosi deputati e senatori appartenenti a tutti i principali gruppi parlamentari.

Erano inoltre presenti i rappresentanti delle principali Autorità di Sistema Portuale italiane, tra cui il Presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Centro Settentrionale Francesco Benevolo, il Presidente dell’AdSP del Mare di Sicilia Orientale Francesco Di Sarcina e il Commissario dell’AdSP del Mar Ionio Giovanni Gugliotti, a testimonianza del ruolo cruciale che i porti italiani sono chiamati a svolgere nel processo di decarbonizzazione e sviluppo delle rinnovabili.

Tra gli interventi istituzionali anche quello del Sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, che ha portato l’esperienza di un territorio che da oltre settant’anni convive con la presenza di centrali energetiche a fonte fossile e che oggi si propone come uno dei poli strategici della riconversione industriale.

«Civitavecchia è pronta. È pronta la sua amministrazione, ma anche le forze politiche, le imprese, le organizzazioni sindacali, l’associazionismo ambientalista e la cittadinanza. La nostra non è un’attesa passiva: è una volontà concreta di partecipare, con competenza e visione, al governo della transizione» ha dichiarato Piendibene.

Il Sindaco ha illustrato il piano d’azione dell’amministrazione comunale, che ruota attorno alla realizzazione di un parco eolico offshore al largo delle coste civitavecchiesi, inteso non come un impianto isolato, ma come il perno di una filiera industriale completa, con attività di assemblaggio, manutenzione, logistica e sviluppo tecnologico.

Accanto a questo, il territorio sta investendo con decisione su formazione e innovazione: è già operativo un centro metropolitano per le professioni della transizione, e a breve sarà siglato un protocollo con l’Università La Sapienza per promuovere ricerca applicata sull’energia eolica marina.

Piendibene ha anche sottolineato come Civitavecchia si stia strutturando per accogliere nuovi investimenti industriali nel settore delle rinnovabili, grazie a un progetto di ampliamento dell’area industriale compatibile con i regimi di aiuto previsti dall’art. 107 del Trattato UE e con i benefici della Zona Logistica Semplificata (ZLS).

A rafforzare il quadro operativo sarà la nomina di un commissario straordinario da parte del MiMIT, che – insieme alle istituzioni locali – avrà il compito di coordinare l’accordo di programma e accelerare l’attuazione delle misure previste.

Il Sindaco ha infine ribadito il ruolo strategico del porto di Civitavecchia come infrastruttura al servizio della logistica industriale legata all’eolico offshore, un asset fondamentale da valorizzare in sinergia con le politiche nazionali di transizione.

«Non chiediamo scorciatoie – ha concluso Piendibene – ma strumenti adeguati, visione strategica e una regia nazionale capace di valorizzare le energie che i territori stanno già esprimendo. La transizione non può restare una somma di buone intenzioni: deve diventare governo del cambiamento. E Civitavecchia è pronta a fare la propria parte».