CIVITAVECCHIA – «Dagli organi d'informazione del 4 settembre u. s. si apprende che finalmente gruppi di cittadini lamentano la mancata assegnazione dei 40 alloggi di Via Veneto, ultimati da un anno».

Inizia così una nota dell’Unione Inquilini che interviene dopo l’articolo pubblicato nei giorni scorsi in merito agli alloggi nel Pz4 e «intende precisare – prosegue duramente l’associazione – però che non esiste alcun "giallo" sulla vicenda, esistono invece delle responsabilità ben precise:

1) La mala gestione degli amministratori dell 'ATER di Civitavecchia (commissario straordinario e presidente Antonio Passerelli, membri del c.d.a., direttore generale Emiliano Clementi);
2) La inerzia del comune di Civitavecchia che nel maggio del 2022 si è fatto sottrarre, senza opporsi, dalla Giunta Regionale del Lazio la somma di euro 3.990.547, 60, dirottata a S.Marinella;

3) la Regione Lazio che in questi ultimi anni ha omesso dei controlli sulla gestione dell'ATER di Civitavecchia».

Per l’Unione inquilini si tratta di «una situazione tragicomica si è verificata nei primi giorni del maggio 2022 allorché contemporaneamente mentre la Regione Lazio deviava questa somma a S.Marinella, Antonio Passerelli dichiarava che entro l'estate sarebbero stati assegnati tutti gli alloggi di Via Veneto, per metà in edilizia agevolata e per metà sovvenzionata. Per le famiglie che aspettano da anni una casa popolare ( sono oltre 700 in graduatoria ) ciò suona come una beffa, alla quale si aggiunge la decisione del comune di Civitavecchia di vendere a riscatto oltre 100 case popolari, sottraendole così dal circuito delle assegnazioni agli aventi diritto. L'Unione inquilini – concludono dall’associazione – sollecita ancora una volta le varie istituzioni a risolvere questa ed altre situazioni sempre relative alle case popolari».

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