Macchina di Santa Rosa e Viterbo Capitale Italiana della Cultura 2033: dal 12 al 14 febbraio la Tuscia è sbarcata alla Bit di Milano, la Borsa internazionale del Turismo, presso lo stand della Rete dei Comuni Medievali.

Al taglio del nastro al Mico – Milano Congressi – erano presenti anche il deputato Mauro Rotelli e il ministro del Turismo Daniela Santanchè che, nell’occasione, avevano sottolineato la «grande partecipazione ed energia» all’evento, soprattutto «negli stand delle regioni italiane e in quello dell’Enit - Ente Nazionale Italiano Turismo», con «tante opportunità da costruire anche per la nostra Tuscia».

Ed è proprio nell’ottica della valorizzazione turistica del Viterbese che la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, ha sottolineato che «essere presenti alla Bit Milano è un’opportunità che abbiamo voluto assolutamente sfruttare per promuovere la nostra città». Come ribadito dalla sindaca, la partecipazione alla fiera è stata inoltre un’occasione per distribuire materiale riguardante il Trasporto della Macchina di Santa Rosa 2023.«Il Trasporto è simbolo di Viterbo e Patrimonio Unesco, è nostro dovere, ed è anche un onore, farlo conoscere al grande pubblico», ha poi aggiunto Frontini, anticipando che l’edizione 2024 della Bit potrebbe vedere come tema trainante quello del Medioevo, con i suoi valori e significati, collegandosi alla candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2033: un percorso che il Consiglio Comunale cittadino nei giorni scorsi ha votato all’unanimità con grande convinzione.

In merito è intervenuto anche l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Viterbo Silvio Franco, che ha affermato come «la candidatura avrà fra i suoi punti di forza proprio la promozione dei valori del medioevo che hanno creato le condizioni per il Rinascimento e che, in un momento storico così complesso e difficile come quello che stiamo vivendo, possono essere riscoperti e presi come riferimento per l’avvio di una nuova rinascita»