CIVITAVECCHIA – Nuova interrogazione urgente del M5S, questa mattina in apertura del consiglio comunale, sul progetto di riqualificazione della Frasca. Il consigliere D’Antò ha ripercorso l’iter del procedimento che si è arenato ormai da tempo, troppo a detta del gruppo consigliare. Per l’assessore Vitali non ci sarebbe fretta di completare l’iter: pur riconoscendone l’importanza, infatti, ha evidenziato come «l’unico interesse di questa amministrazione è quello di garantire che i civitavecchiesi possano continuare ad usufruire della Frasca. Ci prendiamo tutti i tempi che servono. Tutta questa fretta di affidare i lavori. Che fretta c’è? – si è chiesto – questo è un percorso che ha avuto la necessità di grandi approfondimenti, per non rischiare di scontentare la città». Carte alla mano, dopo aver chiesto un accesso agli atti, il consigliere del M5S ha però ricordato come la delibera, da ottobre dello scorso anno, sia pronta per la firma del dirigente o dell’assessore e quindi per l’approvazione in consiglio comunale, parlando di «una volontà di fermare il progetto» e della presenza di «nomi e cognomi, nei documenti, di persone vicine alle maggioranza che hanno un interesse diretto nelle questioni che attengono al progetto della Frasca». 

Un botta e risposta, a detta del capogruppo del Pd Marco Piendibene, che non può essere liquidato così. «Ci sono 1,4 milioni di euro che rischiano di andare persi – ha ricordato – e la fretta c’è, eccome. Allora portiamo la delibera in commissione, alla presenza di un dirigente dell’Adsp, affinchè emerga la verità, rendendo pubblico poi quanto verrà detto in quella seduta».