CIVITAVECCHIA – Ambiente e salute pubblica, sviluppo economico ed occupazione. Sono le parole chiave sulle quali è stato costruito il documento, approvato dalla maggioranza, sulle linee programmatiche 2024-2029 presentate dal sindaco Marco Piendibene in aula Pucci. Un’analisi dello stato dei conti, poi il primo cittadino ha passato in rassegna diversi punti e progettualità da perseguire, delineando una serie di interventi mirati a trasformare l'identità industriale di Civitavecchia, spostandola verso un modello più orientato al turismo.

“Rispetto al passato ci sono condizioni più favorevoli per rilancio del terziario – ha spiegato Piendibene – l’uscita dal carbone deve restituire un nuovo ruolo al turismo e alle attività collegate. Civitavecchia deve puntare su un turismo di prossimità, più stabile e duraturo, e su quello croceristico, che è più di passaggio" ha dichiarato Piendibene, spiegando come il Forte Michelangelo sia uno degli spazi chiave da valorizzare per attrarre i turisti. In questo senso è stata evidenziata la necessita di migliorare l’accoglienza turistica, con un servizio multilingue, bus navetta efficienti, spazi adeguati e collegamenti agevoli. E poi il termalismo e la realizzazione un completo piano di utilizzo degli arenili. “Attrezzare la spiaggia della Marina, realizzando la barriera soffolta e rendendola più accessibile con piattaforme mobili che garantiscano maggiore sicurezza, più ampi spazi e migliori servizi – ha aggiunto – bisogna attuare rapidamente il progetto di riqualificazione della Frasca, già finanziato dall’Autorità di Sistema Portuale e garantirne una cura costante per la migliore fruizione”. Sul fronte amministrativo, Piendibene ha proposto una riorganizzazione degli uffici attraverso la digitalizzazione, riconoscendo il buon lavoro del Settore Finanziario ma avvertendo sulle difficoltà future: "Dopo il 2025, la scadenza della convenzione con Enel comporterà la perdita di 6 milioni di euro di Imu". E ancora la gestione di Csp, con Piendibene ha promesso rigore: "Chi lavora bene sarà premiato, mentre il malcostume non sarà tollerato." Ha annunciato l'introduzione di un indice di soddisfazione per valutare i servizi offerti ai cittadini e migliorare la raccolta dei rifiuti senza ricorrere a un biodigestore. Infine il rapporto virtuoso con il porto, la diversificazione dei traffici, l’eolico offshore e la movida, con una suddivisione delle aree per famiglie e giovani per garantire una convivenza armoniosa.

E se i consiglieri di maggioranza, a turno, hanno evidenziato la bontà di quanto illustrato da Piendibene, perplessità e dubbi sono stati sottolineati dai consiglieri di opposizione. Si è appellato alla prudenza Paolo Poletti, invitando a valutare numeri e impatto del Giubileo, a chiarire la questione legata al progetto del porto crocieristico a Fiumicino e a valutare con attenzione anche l’eolico offshore, considerata la crisi di finanziamenti ed investimenti. “Il Comune rimarrà nel consorzio di gestione dell’osservatorio ambientale?” si è chiesto l’azzurro Luca Grossi, chiedendo impegno nell’organizzazione dell’accoglienza turistica e chiarezza sugli eventi estivi. “Le linee programmatiche hanno obiettivi in parte condivisibili – ha aggiunto – ma il grosso punto interrogativo resta Enel ed il suo rapporto, anche economico, con il territorio. La società finanzia per circa 700mila euro ad esempio l’Università: come si proseguirà in questo senso?”. Un intervento più politico quello del capogruppo di FdI Massimiliano Grasso, che ha messo in evidenza “la mancanza di risposte concrete ed immediate alle problematiche già oggi sul tappeto”. Dubbi sul dopo carbone e sulla produzione a terra collegata all’eolico offshore, “bene la logistica – ha aggiunto – ma qui si vanno ad escludere anche quei progetti di economia circolare che rientrano nei progetti di sostenibilità come da linee guida ministero e Ue. Escludendo tutto, puntando sulla logistica nel breve periodo, sullo smantellamento dei gruppi e sull’eolico offshore nel lungo periodo, resta la preoccupazione se questo mosaico dello sviluppo non riesca ad incastrarsi”. Grasso ha quindi evidenziato la necessità di un accordo di accompagnamento al dopo carbone con Enel. “Questo sarà un problema interno alla maggioranza, perché capisco che ci siano anime differenti – ha aggiunto - ma c’è un problema forte ed importante per la tenuta dei conti del comune e per la prospettiva della città. Serve una visione più netta su alcune scelte da compiere, per non far rimanere un’intera città in mezzo al guado”.