LADISPOLI - Strade e marciapiedi sporchi, ma soprattutto discariche abusive in ogni dove, in particolar modo nelle zone periferiche. A Ladispoli si attende ancora l'installazione delle fototrappole tanto annunciate dall'assessore all'igiene urbana Marco Pierini. A richiederle sono soprattutto i residenti di Olmetto e Monteroni che non devono fare i conti solo con buste di indifferenziata o ingombranti abbandonati in ogni dove nella periferia, ma anche con discariche di amianto, già segnalate ma ancora lì presenti. E ora ad accendere i riflettori sulle fototrappole è stato anche il consigliere di Ladispoli Attiva, Fabio Paparella. Al momento, secondo quanto illustrato dall'assessore Pierini, ne sarebbero attive 5 nei pressi del Vaccina, di Torre Flavia. Si tratta di dispositivi con sistema di videoregistrazione. Altre cinque, definite "civetta" (ossia un semplice deterrente che però non è in grado di immortalare gli incivili) sono posizionate in altre zone della città. Nessuna di queste, però, comprende le frazioni più compromesse. «A brevissimo - ha assicurato Pierini - saranno installate 7 fototrappole della Tekneko. Altre - ha aggiunto - saranno installate di concerto con la ditta che gestisce i cassonetti degli abiti usati e saranno posizionate proprio nelle zone limitrofe, spesso prese di mira dagli incivili». Le prime, insomma, a detta dell'assessore dovrebbero arrivare già a novembre. «Stiamo inoltre studiando - ha concluso - l'acquisto di ulteriori sistemi mobili per cercare di andare a coprire tutto il territorio».

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