Consuntivo 2024: bocciatura secca da parte dell’opposizione. Nonostante secondo l’assessore al Bilancio Elena Angiani il rendiconto di gestione, chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 109 milioni e quasi 650mila euro, fornisca «la fotografia di un ente in buona salute, non deficitario, e di azioni amministrative che hanno portato buoni risultati con un consuntivo che evidenzia equilibri di bilancio». Ieri il parlamentino di Palazzo dei Priori è stato chiamato ad approvare il rendiconto di gestione che riepiloga le cifre degli investimenti e la tipologia di interventi che hanno costituito l’attività economica e amministrativa del Comune, settore per settore, nell’anno appena concluso. Una panoramica sintetica degli stanziamenti e degli interventi più importanti che hanno riguardato ogni singolo assessorato già resa nota durante i lavori della seconda commissione. Poche le novità emerse dalle relazioni degli assessori rispetto a quanto rendicontato nella commissione del 17 aprile. Settore Urbanistica: sullo stato di avanzamento degli interventi Pnrr l’assessore Emanuele Aronne, tra le altre cose, ha posto l’accento sull’intervento relativo alla Passeggiata attorno alle mura «oltre il 30% pagato».

Nel settore Lavori pubblici, focus dell’assessore Stefano Floris sui 570mila per il 3 lotto per l’intervento sull’asse centrale del Poggino «dove a breve partirà il 4 lotto». Settore Cultura: l’assessore Alfonso Antoniozzi, ricordando lo stanziamento dei 169mila euro per la procedura di candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura, ha reso noto che ieri «c'è stata la prima riunione della commissione giudicatrice del bando» per poi evidenziare che «l’investimento in cultura e un investimento sul futuro e sulle nuove generazioni».

Deleghe Ambiente e verde: l’assessore Giancarlo Martinengo, oltre a ricordare che si è in attesa di conoscere l’esito del ricorso sull’appalto pluriennale rifiuti, ha dichiarato che «il bando sul verde, importo 3 milioni di euro, è in fase di aggiudicazione».

Dura la requisitoria del consigliere della Lega Andrea Micci al termine delle relazioni. «Per l’assessora Angiani il consuntivo fotografa una città viva, in realtà è la fotografia di una giunta morta che non fa scelte. Appare evidente che senza Pnrr questo esecutivo non avrebbe portato avanti niente» ha tuonato. Per poi puntualizzare: «Solo una cosa ha caratterizzato questa amministrazione: la candidatura a capitale europea. Per il resto si tratta di tutte azioni che avrebbero potuto portare avanti gli uffici». E anche per quanto riguarda la candidatura ha stigmatizzato: «550mila euro per individuare chi curerà la comunicazione. È l’esempio lampante di come non sapete spendere i soldi. Li spendete male, per cose che non si vedono». Si è quindi focalizzato su terme e asili nido, temi su cui da anni richiama l’attenzione dell’amministrazione. «Sul termalismo si parla solo della chiusura del pozzo Zitelle, non c'è nessun’altra iniziativa» per poi biasimare la scelta «politica» che ha portato alla formula del contributo diretto alle famiglie, cancellando le convenzioni con le strutture accreditate, per il pagamento delle rette degli asili nido. «Una scelta che esclude il rimborso della Regione, con un forte aumento di spesa sostenuta da parte del Comune. Una riforma che - ha vaticinato - sul lungo periodo porterà alla non sostenibilità di questa spesa». Reprimenda che si è poi conclusa con una stoccata a sindaca e giunta: «Prendete atto che siamo arrivati a fine corsa».

Pollice verso anche dalla “contabile” del gruppo Pd Francesca Sanna, la cui attenzione si è concentrata più sui numeri che sull’aspetto politico del consuntivo. Con una “bomba” lanciata a inizio intervento sull’attività di accertamento dei residui attivi: «Sono stati cancellati 10 milioni di residui, si è rinunciato a cercare di recuperarli. Chi si è preso questa responsabilità?». Oltre a puntare il dito poi su altre incongruenze relative a cancellazioni di spettanze per «incapacità a riscuotere» - come nel caso dei 4 milioni proventi della Tari - anche Sanna è intervenuta sugli asili nido. «A fronte di 450mila euro di contributo che doveva arrivare dalla Regione con il sistema delle convenzioni, ne sono stati spesi 780mila. Esborsi dalle casse comunali che vanno a impattare sugli altri servizi ai cittadini» ha stigmatizzato.

In apertura dei lavori consiliari, la sindaca Chiara Frontini e diversi consiglieri di minoranza e maggioranza hanno espresso il loro cordoglio per la dipartita di papa Francesco, poi l’aula ha osservato un minuto di silenzio per il pontefice che alcuni di loro avevano incontrato a Roma durante l’udienza concessa al Sodalizio dei Facchini a gennaio.