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CIVITAVECCHIA – L’assessore Stefano Giannini interviene dopo la denuncia dei consiglieri comunali Galizia e Giammusso sull’emergenza sanitaria relativa ad una colonia felina ricordando come «il fatto che una colonia felina sia arrivata a oltre sessanta gatti dimostra in modo evidente che non si tratta di una situazione nata oggi – ha spiegato – ma del risultato di anni di malagestione e assenza di coordinamento».
Come ricordato dall’assessore, «questa Amministrazione sta lavorando con metodo e continuità per rimettere ordine e riportare sotto controllo un settore che per troppo tempo è stato lasciato a se stesso. Rispetto al tavolo operativo di cui parlano i consiglieri, è bene ricordare che da mesi abbiamo instaurato una collaborazione strutturata con la Asl Roma 4 – ha aggiunto -coinvolgendo i referenti delle colonie feline in una serie di incontri di confronto e pianificazione. Nell’ultimo appuntamento – organizzato anche grazie all’impegno della delegata comunale Elisa Calderai, che segue con costanza le problematiche legate a gatti e cani – nessuno dei responsabili delle colonie e delle Associazioni si è purtroppo presentato, nonostante l’invito aperto e la piena disponibilità dell’Amministrazione. Tra gli obiettivi principali di questi incontri, oltre alla definizione condivisa delle modalità di gestione, vi è anche quello di correggere alcuni comportamenti che, pur nati da buone intenzioni, non sempre contribuiscono al reale benessere degli animali e talvolta finiscono per creare alcune problematiche. Parliamo, ad esempio, della creazione di colonie ai bordi delle strade, che mette a rischio la sicurezza dei gatti stessi, o della distribuzione incontrollata di cibo in luoghi pubblici, che genera degrado, sporcizia e può favorire la diffusione di malattie tra gli stessi animali. Nel dialogo con la Asl, abbiamo inoltre consolidato i risultati già raggiunti: oltre alla conferma delle giornate di sterilizzazione, stiamo predisponendo sessioni dedicate per le singole colonie, per rendere gli interventi più efficaci e mirati. Va tuttavia evidenziato che, nei turni di sterilizzazione già calendarizzati, circa il 30% degli appuntamenti non viene rispettato, rallentando così l’attività di controllo delle nascite e vanificando parte del lavoro organizzativo svolto dal Servizio Veterinario e dall’Amministrazione».
Giannini ha quindi aggiunto di accogliere di buon grado l’idea di un finanziamento straordinario, proposta dai consiglieri Galizia e Giammusso. «Poiché le sterilizzazioni dipendono direttamente dalla Asl, e la Asl dipende dalla Regione Lazio – ha sottolineato - li invitiamo dunque ad attivarsi presso i loro colleghi di maggioranza in Regione, affinché si metta a disposizione un contributo straordinario per la nostra Asl, finalizzato ad ampliare ulteriormente le campagne di sterilizzazione. È un’ottima idea, e siamo perfettamente d’accordo. È bene ricordare infine che il Comune di Civitavecchia spende ogni anno oltre 50.000 euro per la gestione e l’assistenza di cani e gatti, un impegno economico significativo che testimonia la serietà e la continuità del nostro lavoro sul tema del benessere animale. Nonostante le difficoltà, continueremo su questa strada – ha concluso Giannini - rafforzando la collaborazione con la Asl, le associazioni e i volontari, perché la tutela degli animali, per essere davvero efficace, deve poggiare su organizzazione, responsabilità e rispetto reciproco».