CIVITAVECCHIA – Sono 22 i professionisti che hanno presentato la propria candidatura per un posto nel consiglio di amministrazione di Civitavecchia Servizi Pubblici. A confermare la propria disponibilità a proseguire il percorso già portato avanti in questi ultimi due anni sono i due avvocati Fabrizio Lungarini e Matteo Mormino, attuali presidente e consigliere della municipalizzata, i quali hanno presentato domanda contrariamente alla collega Valentina Sanfelice di Bagnoli. I tre termineranno il proprio incarico una volta approvato il bilancio consuntivo 2022, che alla luce dell’ultimo intervento del Pincio, è stato chiuso in positivo; il documento, già approvato dal Cda, sarà portato all’attenzione dell’assemblea dei soci il prossimo 9 maggio. In quella data saranno indicati anche i nomi del nuovo vertice della società. A scorrere l’elenco dei candidati risultati idonei, diversi i nomi di professionisti noti in città, come l’ex dirigente dell’Authority Calogero Burgio, gli avvocati Renato Cozzella e Luca Ballarati. Dieci le candidature per le possibili “quote rosa”, tra cui quelle dell’assessore uscente di Santa Marinella Roberta Gaetani, l’ex assessore ai servizi sociali di Civitavecchia Alessandra Riccetti, l’avvocato Cristiana Fiorentini e la dipendente dell’Adsp Giuditta Bonifazi. Diciassette invece le candidature per i tre componenti dell’organo di controllo, tra cui l’ex assessore al Bilancio Norberta Pietroni. Dieci infine le domande arrivate al Pincio per ricoprire l’incarico da direttore generale di Csp, dall’attuale Daniele Piestola a Salvatore Renda, passando per lo stesso Renato Cozzella, Simone Ubertazzo e Marianna Galletti. Come si legge nella determina, il Sindaco, sulla base degli elenchi e previa eventuale audizione, procederà all’indicazione dei candidati nominati.

Nomine che sono strettamente legate a quelle del presidente del consiglio comunale, così come ai prossimi nuovi innesti in giunta comunale.

E proprio per oggi è stato convocato il consiglio comunale con, all’ordine del giorno, la votazione del nuovo presidente del consiglio, e del suo vice. Ma con molta probabilità si uscirà dall’assise con una fumata nera, considerando che per l’elezione serve la maggioranza qualificata, quindi i due terzi dei consiglieri. La decisione sarà rimandata quindi al prossimo consiglio, quello di lunedì 24 aprile, quando dopo un’altra votazione a maggioranza si passerà a maggioranza assoluta, quindi tredici consiglieri. Se la maggioranza, in quel caso, avrà trovato la quadra sul nome, si avrà il nuovo presidente del consiglio comunale.

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