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S. MARINELLA - Il 3 dicembre si è tenuta la ricorrenza della Giornata internazionale dei Diritti delle persone con disabilità, istituita dall’Onu nel 1992. Nel 2006, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ha sottolineato l’esigenza di difendere e salvaguardare, anche attraverso la ricorrenza, la qualità della vita delle persone con disabilità rispetto ai principi di uguaglianza e partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha celebrato questa giornata ribadendo tali principi, al fine di garantire pari opportunità e assenza di discriminazioni e promuovendo la consapevolezza in merito alle diverse forme di disabilità. Le sinergie dell’intera comunità educante, infatti, hanno reso la scuola un luogo equo ed accessibile in cui, attraverso il percorso formativo individualizzato, condiviso con più soggetti istituzionali, viene garantita alle studentesse e agli studenti con disabilità la massima valorizzazione delle proprie potenzialità e della propria autonomia, ben oltre la semplice istruzione con l’obiettivo di migliorarne la qualità dell’esistenza. Infatti, nelle scuole cittadine, le istituzioni hanno realizzato iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi relativi alla disabilità, anche attraverso l’organizzazione di forum, discussioni pubbliche e campagne informative, con l'obiettivo di sviluppare nuovi strumenti, strategie e risorse per favorire l'inclusione. “Una volta – dice il sindaco Tidei - la compianta professoressa Angela Carlino Bandinelli, psicoterapeuta e pedagoga, disse “ricordatevi siamo tutti dei potenziali diversamente abili”. Parole su cui riflettei a lungo e da quel giorno ho pensato che mi sarebbe piaciuto un mondo dove la parola diversità non esistesse più. Un’utopia? Forse no, ciascuno di noi può fare la sua parte può aiutare la ricerca per sconfiggere malattie rare e genetiche può impegnarsi per creare legami realmente inclusivi. Come amministratori ci siamo impegnati dopo tanta indifferenza nel passato per trovare fondi e cominciare ad abbattere le barriere, almeno quelle in cemento, un primo passo vero, ma non ci fermeremo. Questo il mio impegno”.