CIVITAVECCHIA – «L’Agenzia, nell’ambito della propria mission, considera “La Frasca”, polmone verde che si estende tra i comuni di Civitavecchia e Tarquinia, motivo di vanto per l’intera comunità regionale: in virtù dell’assoluto interesse naturalistico, paesaggistico e storico-archeologico dell’area, ma anche del particolare rapporto affettivo che lega questa straordinaria porzione di territorio alla cittadinanza».

È quanto assicura il commissario straordinario di Arsial, Massimiliano Raffa, intervenendo per chiarire la questione legata alla presenza di rifiuti all’interno della Monumento Naturale “La Frasca”, nell’area di proprietà dell’Agenzia. L’area, una porzione di poche decine di metri quadri, è ancora sotto sequestro da parte della Procura di Civitavecchia proprio a seguito della denuncia per la presenza della discarica abusiva; nel frattempo è stato individuato l’autore dello smaltimento non autorizzato con conseguente citazione a giudizio dello stesso, nella qualità di imputato. «L’Arsial, nella qualità di persona offesa, oltre a costituirsi in giudizio, avrà cura di ottenere il dissequestro dell’area, al fine di procedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati - spiega ancora il commissario Raffa - Arsial ribadisce il proprio impegno nella tutela del Monumento Naturale “La Frasca”, istituito con Decreto Presidente della Regione Lazio 29.09.2017 n. T00162 e gestito dalla Direzione Regionale Ambiente, oggetto di frequenti iniziative da parte dell’Agenzia, anche di natura scientifico-convegnistica, volte a diffonderne la conoscenza - ha concluso il commissario straordinario - congiunta alla promozione di una cultura della biodiversità e della conservazione dell’ambiente naturale».

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