CIVITAVECCHIA – Slitta l’approvazione della delibera riguardante i regolamenti di normazione della Polizia locale: regolamento di disciplina e, soprattutto, regolamento sull’armamento del corpo. Proprio quest’ultimo punto è stato al centro della discussione tra maggioranza ed opposizione, e tra maggioranza stessa, con dubbi e perplessità arrivati da alcuni esponenti, a partire da Pasquale Marino il quale ha evidenziato come sia prematuro «andare a discutere di armi quando - ha spiegato - andrebbe completato l’organico con nuove assunzioni. Quanto costa armare i Vigili? Quanto i corsi, i tiri, le visite mediche?». Dubbi che sono emersi anche dai banchi della minoranza, con i consiglieri che si sono detti contrari a questa ipotesi, sottolineando invece la necessità di andare a risolvere prima altre criticità. «L’armamento è un tassello di un percorso che l’amministrazione ha iniziato in termini di sicurezza - ha spiegato il consigliere Alessandro D’Amico: il concorso, il rinnovo dei mezzi, gli investimenti sulle divise, la videosorveglianza, la ristrutturazione che vorremmo mettere in atto del comando, il controllo di vicinato che abbiamo approvato. Senza armi, ad esempio, non si può svolgere il servizio notturno. C’è la volontà del personale che chiede di andare avanti». È mancata però la volontà dei consiglieri di prendere, ieri, la decisione.

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