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CIVITAVECCHIA – «I reiterati richiami sulla priorità di Civitavecchia in merito all’armamento della Polizia locale, sostenuta dal delegato Alessandro D’Amico, non ci sembra giustificata da un aumento della criminalità o da incombenti preoccupazioni legate alla sicurezza pubblica e tantomeno si sono manifestati episodi in cui la polizia locale sia stata chiamata a rispondere a situazioni di minacce tali da indurre l’uso di armi da fuoco». Torna ad esprimere la contrarietà del Pd il capogruppo in consigliere Marco Piendibene. «I nostri agenti della polizia municipale devono essere visti come membri attivi e impegnati della comunità, pronti ad ascoltare e rispondere alle esigenze dei nostri concittadini. La fiducia reciproca è la chiave per una città in cui tutti si sentono al sicuro - ha aggiunto - la gestione del traffico e il mantenimento dell'ordine pubblico sono altrettanto cruciali per la sicurezza dei nostri concittadini e che la carenza dell’organico attuale impegni oltremodo il personale in servizio, già solo per quelli che dovrebbero essere i servizi essenziali. Sosteniamo anche un approccio che valorizzi e possa ampliare la competenza degli agenti: le tecniche di difesa personale, il primo soccorso psicologico, la conoscenza delle lingue che consenta di fornire informazioni e suggerimenti ai tanti visitatori per fare in modo che lascino la nostra città con l'immagine di una comunità accogliente e cordiale». Per Piendibene quindi non serve quindi armare i vigili, quanto piuttosto sono necessarie nuove assunzioni, una formazione polivalente degli agenti finalizzata alla promozione di un ambiente urbano armonioso.
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