CIVITAVECCHIA – Tutte le linee andranno a convergere sulla circolare, rapidità e capillarità del servizio, quartieri serviti tutti da almeno una linea e tempi di percorrenza molto più rapidi, con una maggiore frequenza. 

Sono queste le caratteristiche principali del nuovo piano del trasporto pubblico locale presentato in Commissione Trasporti e Sviluppo. Un piano atteso da anni che dovrebbe finalmente garantire un servizio di linea più adatto alle esigenze cittadine, in grado di limitare l’uso dell’auto privata incentivando il trasporto pubblico. 

«Il piano è frutto di un lavoro epocale nel senso letterale del termine, laddove sono più di quarant’anni che la città stava aspettando una revisione di questo strumento – ha spiegato la presidente della Commissione Roberta Morbidelli - abbiamo voluto condividere approfonditamente in commissione il piano proprio in considerazione della grande importanza che dovrà rivestire, nell’ambito di una rivoluzione di come intendiamo oggi la mobilità a Civitavecchia. È necessario infatti un cambio culturale, dopo il quale la mentalità sia quella di non usare l’auto perché c’è un’alternativa efficiente che può portare gli utenti al lavoro, a scuola e in tutti i punti d’interesse. La rapidità e capillarità del nuovo trasporto pubblico locale sarà garantita dalle linee periferiche, che congiungeranno tutti i quartieri con temi minimi di percorrenza al servizio circolare del centro».

Un lavoro nato dalla sinergia tra Amministrazione comunale e Csp, «per rendere il servizio davvero rispondente e alle esigenze di un’utenza più ampia. Come presidente di commissione ringrazio il Sindaco e tutti i consiglieri, il presidente Lungarini e il delegato ai Trasporti di Csp Matteo Mormino e gli uffici dell’assessore Dimitri Vitali – ha concluso Morbidelli – cui spettano ora i passaggi amministrativi successivi per arrivare alla messa a terra di un piano che non è solo ambizioso, ma soprattutto realistico e al passo con le aspirazioni di una comunità come quella di Civitavecchia». 

Lo strumento ora dovrà passare all’approvazione del consiglio comunale, per essere poi operativo.