Varchi elettronici e pedonalizzazione del centro storico: botta e risposta tra Andrea Micci (Lega) e Laura Allegrini (FdI) da una parte e la sindaca Chiara Frontini.

Nel corso del consiglio comunale di Viterbo di ieri Micci, senza mezzi toni, ha posto alla sindaca Frontini due interrogazioni per avere chiarimenti sulle scelte della giunta Frontini relative al posizionamento dei varchi elettronici all’ingresso al centro di Viterbo e sulle modalità di pedonalizzazione del cuore cittadino. Micci ha voluto chiarimenti anche su piazza del Plebiscito in cui, in questi giorni, tanti pedoni hanno camminato in mezzo al cantiere di lavori per la ripavimentazione.

Il leghista ha chiesto il perché delle delimitazioni mediante semplici fioriere senza cartellonistica e segnaletica specifici, se la richiesta di studio commissionato sul Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) sia propedeutico ad una strategia complessiva sulla pedonalizzazione e se l’acquisto del varco elettronico derivi da una specifica programmazione sul centro storico. Altro punto delle interrogazioni il no ai parcheggi multipiano. «Un obiettivo come la pedonalizzazione del centro storico – ha detto Micci - necessita di una programmazione strategica complessiva che riguardi in generale la mobilità per poi arrivare alla maggiore fruibilità, avete commissionato il Pums, documento importantissimo ed un passo storico, questo glielo devo dire, però sono azioni complesse e vorrei sapere se come amministrazione avete già in mente una vostra idea di pedonalizzazione del centro storico oppure aspettate di vedere i risultati dello studio per fare azioni preventive. Volete mettere i varchi su tutte le porte cittadine ma poi – continua Micci - su facebook, sindaco, ho letto che non è assolutamente vero che lo avete detto. Però rimane che da ultimo, nell’ultimo assestamento avete votato l’acquisto di un varco elettronico da posizionare a Porta Romana, l’ho sentito io, così è stato detto, è chiaro che in una situazione del genere le persone vanno un po’ nel caos». Quindi il cantiere di lavori a piazza del Plebiscito. «Ho visto una situazione a piazza del Comune incresciosa sindaco: ho preso le delibere, lei su facebook – conclude Micci - dice che è tutta area di cantiere. Però poi nelle ordinanze stesse si legge che la segnaletica avviserà gli utenti con spese a carico della ditta appaltatrice almeno 48 ore prima dell’intervento. Io la segnaletica in tutto questo periodo non l’ho assolutamente vista, ed è una cosa grave perché poi si autorizzano eventi e concerti dentro la piazza che è area di cantiere. Le fioriere talvolta abbiamo letto che hanno impedito il passaggio di mezzi di soccorso è una cosa grave, ora le avete riaperte ma il cittadino non è nella vostra testa».

Il consigliere di FdI Laura Allegrini ha appoggiato le critiche di Micci e precisato anche che «in caso d’incidente a chi è in capo la responsabilità civile, al Comune che ha aperto il cantiere o alla ditta perché è ancora cantiere?». La sindaca Chiara Frontini ha risposto punto su punto. «Ho già risposto in uno degli ultimi consigli comunali – risponde la prima cittadina - sul tema della Ztl. E’ ovvio che per prendere delle decisioni che, poi, saranno definitive, si necessiterà di un processo di condivisione che non significherà unanimità, il tutto verrà dopo l’approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. E’ altrettanto palese che un centro storico medievale, artistico, come quello di Viterbo, che non abbia uno straccio di infrastruttura per regolamentare il traffico, aldilà degli agenti che si piazzano a guardia delle transenne davanti alle porte, io più che scandalizzarmi sul perché l’amministrazione ha finanziato i varchi mi scandalizzerei perché ancora non siano mai stati già messi. E’ intenzione dell’amministrazione nel periodo estivo e nell’orario tardo pomeridiano e serale, durante i weekend, immaginare che le persone possano passeggiare senza rischiare di essere presi sotto dalle auto o simili».

Sui varchi la sindaca risponde secca: «Insieme a tutto ciò siamo stati consapevoli che ogni Piano urbano per la mobilità sostenibile prevede l’acquisto di varchi elettronici, per cui, invece di attendere fino al 2026 ci siamo detti che era meglio acquistarli ora». Sulle fioriere ed i rischi per il passaggio dei mezzi di sicurezza a piazza del Plebiscito Chiara Frontini è altrettanto diretta. «Le ordinanze di marzo ed agosto specificano chiaramente – dice ancora la prima cittadina - che il doppio senso di marcia di via Roma e della prima parte di via San Lorenzo sono istituiti per i mezzi di soccorso, i residenti, il carico e scarico, questo è chiarissimo alla Asl, alla Misericordia, alla Croce Rossa, ai vigili del fuoco, per cui questa spettacolarizzazione del fatto che non si passava dalle fioriere poteva semplicemente essere evitata sapendo questo». Sul parcheggio multipiano a piazza della Rocca Frontini ha precisato che tale opera va ideata fuori dalle mura per creare un dinamico hub dei parcheggi che «non blocchi per mesi un’area come piazza della Rocca che ha parcheggi fondamentali per la città» e non impattare in modo enorme dopo i tanti cantieri già in essere nel centro storico.