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CIVITAVECCHIA – È nata quasi per caso, da una chiacchierata tra residenti, la prima festa di via Pietro Manzi, ma si è trasformata in un evento partecipato e sentito. La data scelta, il 5 luglio, ha voluto commemorare la morte di Pietro Manzi (1785–1839), restituendo centralità a una delle vie più suggestive – e trascurate – del centro storico.
La “quarta strada” si è trasformata in una mostra a cielo aperto con le opere di diversi artisti, grazie anche al supporto dell’Associazione Archeologica Centumcellae. Presentato il restauro della targa sull’abitazione che ospitò Giuseppe Gioacchino Belli, promosso da Roberta Galletta.
Cristian Bufi ha letto versi del Belli e la biografia di Manzi, ricostruita da Giovanni Insolera. Celebrata anche Anna Tramontini, 85 anni, storica residente, con una targa di Antonella Pais. Finale conviviale con un banchetto a km 0.