CIVITAVECCHIA – Si dice soddisfatta a metà Agilo, l’Associazione Nazionale Accompagnatori e Guide turistiche, alla luce delle recente approvazione delle Legge sulla professione di Guida turistica. 

«Abbiamo finalmente una legge che definisce mansioni, modalità di accesso alla professione e validità nazionale della abilitazione alla professione di Guida Turistica – ha sottolineato la presidente Paola Di Giovanni – un percorso lungo 10 anni culminato con una legge moderna per una Guida turistica di livello. Un percorso iniziato con la legge 97/2013 in cui si introduceva per la prima volta la figura della Guida nazionale, per poi minarne la stessa definizione con l’individuazione di migliaia di siti speciali per i quali serviva specifica una abilitazione. E dal nostro ricorso vittorioso al Tar Lazio e confermato dal Consiglio di Stato è partita la sfida tra chi auspicava ristretti confini e chi prevedeva la necessità di una figura moderna, preparata e libera di spostarsi e formarsi continuamente. Ricorso vittorioso grazie all’avvocato Giuseppe Fianchino, professionista leale e preparato con il quale siamo cresciuti e che ringraziamo con affetto. Con lui e con i nostri soci condividiamo la più importante vittoria: aver portato dalla nostra parte anche le associazioni che inizialmente osteggiavano la Guida nazionale, e che ringraziamo, ed aver ottenuto insieme a loro una legge di ampio respiro».

Una legge però, confermano dalla stessa associazione, con parecchi limiti, «lo spazio agli Enti del terzo settore, la mancata inclusione della didattica, e forse eccessive richieste in materia linguistica. Tutti argomenti più volte segnalati – hanno aggiunto – ma che i tempi ristretti e qualche efficace pressione non hanno permesso di valutare attentamente. Non possiamo quindi che essere felici per la conclusione di quello che per anni è sembrato un traguardo irraggiungibile. Noi eravamo sempre gli stessi, a fronte di interlocutori che variavano a decine. Per questo ringraziamo il ministro Daniela Santanchè, per aver ascoltato tutti avendo chiaro l'obiettivo: una legge moderna, europea, adatta comunque alle peculiarità del nostro Paese. La ringraziamo e ne teniamo a mente le parole e la promessa di procedere immediatamente alla regolamentazione della professione di Accompagnatore turistico e ad una generale riforma delle professioni turistiche. Per questo motivo per noi questo è un giorno speciale, a metà. In quanto associazione che rappresenta attivamente Guide ed Accompagnatori turistici – hanno concluso – non possiamo che rammaricarci per l’occasione perduta. O meglio rimandata».