SANTA MARINELLA – Antonio Floris esperto botanico e promotore della proposta di restyling della spiaggetta situata dietro il castello di Santa Marinella, torna sul suo antico progetto, che non ha trovato però sponda dalle parti della sede comunale.

“Sono passati dieci anni – dice Floris – dalla pubblicazione della riqualificazione della spiaggia per renderla disponibile e sicura per i cittadini di Santa Marinella.

Dieci anni di complimenti per questo progetto da parte di tanti, tante chiacchere ma pochi fatti. Nessun interesse privato, solo il desiderio di vedere rifiorire quella spiaggia e farla diventare il fiore all'occhiello della città. Sarà perchè amo Santa Marinella, sarà perchè non sopporto il degrado e l’abbandono, sarà perchè amo la natura e il recupero degli spazi verdi, che per un attimo ho cercato di immaginare come sarebbe potuto diventare la spiaggia di sassi e spazzatura che si trova ai piedi del castello Odescalchi.

Questa area, che per la sua esposizione, non è seconda a nessuno, con il bellissimo scenario della macchia mediterranea, si è lentamente riappropriata degli spazi abbandonati e incolti, lasciando spazio a una vegetazione spontanea che include nelle specie presenti, piante rare e degne di rispetto, come la palma nana, le macchie di pino marittimo, la philyrrea e l’olivastro, l’agave e il lentischio.

Le forme plasmate dal vento dominante, sono apparentemente disordinate, ma nelle mani di un esperto potrebbero tornare armoniose, regalando alla nostra città uno spazio che farebbe venir voglia di visitarla.

Un esempio, che farebbe finalmente apprezzare la cura dell’ambiente, abbinata al rispettoso utilizzo estivo di questa che potrebbe essere considerata l’unica vera spiaggia libera della città”.

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