TOLFA - Sarà inaugurata giovedì primo giugno alle ore 18, nelle cisterne romane del Palazzo Duchi d’Acquaviva di Atri (Teramo), la terza edizione della rassegna d’arte contemporanea “Arte no caste – creatività senza etichetta” a cui parteciperá con le sue meravigliose opere la poliedrica artista di Tolfa, Eugenia Serafini.

Curatrice della mostra la storica dell’arte Chiara Strozzieri, tra le voci più autorevoli dell’odierna critica italiana, che nel suo lucido saggio introduttivo al catalogo evidenzia l’importanza di ampliare il più possibile il pubblico delle mostre in quanto “alla luce delle neuroscienze, ma anche di una critica d’arte particolarmente illuminata, il coinvolgimento emotivo è un fatto scientifico che riguarda tutti. L’attivazione di azioni ed emozioni avverrà comunque, sia che le emozioni siano percepite da noi, sia che siano viste negli altri, sia che vengano rappresentate da opere d’arte”.

La mostra coinvolge 60 artisti provenienti da tutto il mondo, invitati a partecipare con dipinti, sculture e installazioni.

L’evento è organizzato e sponsorizzato dall’associazione culturale :Movimento del Guardare Creativo" di Chieti, presieduto dall’artista Gabriella Capodiferro, uno dei nomi più rinomati del panorama artistico abruzzese, anche conosciuta in Italia e all’estero grazie alle numerose mostre a

lei dedicate in oltre sessant’anni di attività.

L’idea di “Arte no caste” nasce anni fa con un doppio intento: da una parte dare visibilità a ricerche artistiche molto valide, che per ragioni varie legate al sistema dell’arte e al mondo della politica che lo condiziona, non sono mai state poste all’attenzione della critica; dall’altro stimolare lo spirito critico del visitatore. Sono presenti con le loro opere di pittura, scultura e installazioni, oltre 60 artisti da tutto il mondo, tra i quali Eugenia Serafini, artista internazionale multimediale e scrittrice/performer, attualmente in mostra allo Spoleto Meeting art Bruxelles, dal prof. Luca Filipponi, Presidente della Fondazione Menotti Festival Art 2024.

Nata a Tolfa, Eugenia Serafini si è fatta conoscere in Italia e all’estero per le sua originalità artistica e per le Performance poetiche di forte impatto emotivo. Così il critico Leo Strozzieri a proposito dell’originale rassegna: “Accanto a esperienze artistiche ormai codificate in chiave storica, come possono essere quelle del maestro friulano Giorgio Celiberti, testimone dell’Olocausto perpetrato a Terezìn, o di Gabriella Capodiferro e Annamaria Gelmi, entrambe allieve a Venezia di Bruno Saetti, o ancora alla performer Flavia Mastrella, nota per il sodalizio con Antonio Rezza, troviamo intanto le probanti esperienze degli artisti che frequentano assiduamente lo studio della Capodiferro e ancora, personaggi italiani e stranieri con linee di ricerca le più svariate. Rilevanti, per citare qualche nome significativo, le opere di indirizzo iconico di Massimiliano Kornmüller, gruppo Due Nuova Figurazione e Giovanna Carbone, quest’ultima con la sua singolare predilezione per la tecnica collagistica. Labirintico l’informale materico di Luciano Astolfi, assai suggestive, con talora

richiami optical, le esperienze geometriche di Isa Conti, Concita De Palma, Silvia Orlandi, Marilena Evangelista. Ancora dinamica la figura di Carma, strutturali le opere di Eugenia Serafini, Alfredo Celli e Massimo Pompeo.” indubbiamente sarà quindi una rassegna di altissimo spessore dunque, documentata da un elegante catalogo che verrà distribuito in omaggio ai visitatori durante tutto il periodo della mostra, aperta fino al 15 giugno tutti i giorni dalle 18 alle 22