S. MARINELLA – Maura Chegia, presidente della Consulta delle Donne, risponde alle esternazioni di Pro Vita e Famiglia contraria all’insegnamento nelle scuole dell’educazione affettiva. «Contesto la parte che riporta “…per ribadire l'assoluta contrarietà delle famiglie italiane”, afferma Chegia. «Contestino liberamente, ci mancherebbe altro - dice la presidente - ma non a nome delle famiglie italiane. Piuttosto a nome loro, che non sono tutti. Esistono tante famiglie che la pensano contrariamente a quanto dichiara Pro Vita e che vivono etichette e discriminazioni proprio da chi si professa moralmente giusto. E non cercherò di motivare perché sbagliano, il pensiero è libero e liberi loro di esprimerlo, ma, ripeto, a loro nome. Per fortuna la scuola non ha mai confuso l'identità dei bambini, piuttosto è sempre attenta alle loro sensibilità».