CIVITAVECCHIA – Bambini e ragazzi protagonisti anche per questa 26^ edizione di “Io Faro Carnevale”, la tradizionale sfilata di carri allegorici pronta a colorare le strade di Civitavecchia il prossimo 11 febbraio. Ma la manifestazione non è soltanto il pomeriggio della sfilata: c’è un gran lavoro alle spalle, tanti problemi da superare, incontri, accordi, disponibilità, aiuti e riuniuni, per far sì che la festa coinvolga davvero tutta la città. Come spiegato dal patron della manifestazione, Sebastiano Petrarolo, e dalla direttrice artistica Gioia Lestingi, le scuole hanno risposto in massa: IC Civitavecchia 1, IC Civitavecchia 2, IC Ennio Galice, IC Don Milani e scuola dell’infanzia e primaria Santa Sofia saranno presenti. E poi i quartieri Aurelia e cisterna Faro, le associazioni Andos, circolo Arci San Gordiano, la Lampada blu, Canto d’amore, Astud, Cral portuali, Rime, Unione musicale, gioco festa città di Civitavecchia, Il Timone; e poi le scuole di ballo e di danza Emozioni in movimento e dragon Fly dance. E infine le bande musicali Ponchielli e Puccini. Ma soprattutto la 26^ edizione segna il ritorno, grazie a Fondazione Cariciv e a Conad, del bando di concorso “Il manifesto” del carnevale di Civitavecchia. Il titolo riprende una frase di Gianni Rodari, oggi più che mai attuale: “Viva i coriandoli di Carnevale, bombe di carta che non fan male!...”. La commissione, presieduta dalla professoressa Maria Zeno, e composta da Giuseppe Baccarelli, Leonardo Caprio, Fabio Cozzi e Mara Prezioso, si riunirà il 30 gennaio prossimo per valutare le opere presentate e scegliere quella che caratterizzerà il carnevale 2024. Ci sarà tempo fino alle ore 12 del 30 gennaio per presentare i progetti: potranno partecipare bambini e ragazzi fino ai 25 anni di età.
Madrina del concorso il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco. «Il tema scelto porterà sicuramente a fare delle belle riflessioni» ha spiegato, con Zeno che ha detto: «Auspichiamo una grande partecipazione. Chiediamo originalità, adesione al contesto e capacità comunicativa: spazio alla fantasia». «Dietro questo carnevale c’è una grande squadra di volontari ed una sinergia importante con istituzioni e privati – ha sottolineato l’assessore Simona Galizia – come Comune abbiamo voluto garantire un contributo per quella che è una nostra bella tradizione».  

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