ALLUMIERE - A poco meno di un mese dall'evento clou dell'anno, il Palio delle Contrade, ad Allumiere l'adrenalina è a mille e tutti sono all'opera ma, come spesso accade, il clima pre Palio in questo periodo si fa rovente.

Dopo la discussione sul tema scelto per questa edizione 2023: "A 70 anni dalla scoperta del DNA, Allumiere celebra l'allume, le miniere e l'attività estrattiva fondamenta delle proprie origini e del suo borgo", che ha diviso l'opinione pubblica, in questi giorni sta facendo discutere la problematica mossa dall'associazione Eureka, i cui membri hanno spiegato che quest'anno non si terrà "La Notte del Cencio" per il tardo preavviso e perchè non sono stati assolutamente coinvolti nell'organizzazione. Pronta la risposta dell'Associazione delle Contrade ''Agostino Chigi'' che critica Eureka per il comunicato perché, come spiegano i membri dell'AssoContrade: "Il Palio è di tutti e le polemiche sterili non portano da nessuna parte".

"Ci sentiamo in dovere di dire la nostra su quanto si sta dicendo e scrivendo sul Palio delle Contrade di Allumiere - spiegano dall'Associazione delle Contrade - già la dicitura dovrebbe chiarire che il Palio è delle Contrade, che lavorano duramente 12 mesi l'anno per questo scopo. L'azione concreta di portare avanti il Palio senza metterci dentro altro, senza strumentalizzarlo, ma amandolo come fondamento della nostra comunità e della vita stessa delle Contrade, unico baluardo puro di volontariato e socializzazione senza doppi fini, è l'unica risposta che sappiamo dare».

«Lavoro a testa bassa sempre, cuore pieno di passione, umiltà nel confronto: questi sono i nostri valori - aggiungono - Le polemiche sterili e fini a se stesse non fanno bene all'imagine del Palio, non portano da nessuna parte, cercano solo di spostare il focus su altro, su cose che col Palio non c'entrano nulla. Bisognerebbe abbassare i toni, senza cercare di appropriarsi di qualcosa che è di tutta Allumiere, indistintamente, così come le Contrade rappresentano indistintamente tutti coloro che amano il Palio. Auspichiamo che intorno a questa manifestazione si possa creare solo un clima di collaborazione e serenità, perché il bene principe è il Palio delle Contrade".

A prendere la parola è anche il consigliere comunale Duccio Galimberti che rimarca che "Il Palio è un bene comune e deve essere scevro da strumentalizzazioni».

Galimberti infatti con un post su Fb scrive invece: "Cara presidente di Eureka chi è amante e appasionato di Palio da tempo parlava di organzzare un evento del genere, per dare il giusto risalto al Cencio e per questo vi si da merito e vi si fanno i complimenti. Ma il Palio è un bene comune, una tradizione sacra e la cosa triste è strumentalizzare un evento cosi importante, solamente con l'intento di mettere in difficoltà l'organizzazione, una polemica argomentata da futili chiacchiere. Criticate e non avete visto che giaà erano a bilancio mila euro per la Notte del Cencio».

«Non è tanto la scelta di non organizzare, - aggiungono dall’associazione Contrade - ma quanto la voglia di sentirsi vittime a tutti i costi e di lamentarsi perché non si è considerati protagonisti. Lavorare per il Palio prescinde da ogni cosa per chi lo sente e per chi lo ama. Del resto Allumiere sa come, e per conto di chi, nasce Eureka ed oggi cade la maschera. Lavoreremo per organizzare anche questo evento, amministratori delegati, Associazione delle Contrade, associazione di volontari e cittadini, perché non è solo un dovere, ma un obbligo morale verso la comunità di Allumiere».

«Il Palio non ha colori politici - chiudono - ma solo colori delle Contrade".

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