CIVITAVECCHIA – A Civitavecchia dal 1978 ad oggi sono nati 21.958 bambini, ci sono stati 21.270 decessi e 9090 aborti. A fornire il dato è il Movimento per vita cittadino che interviene dopo la celebrazione della 46esima Giornata per la vita. Nel corso dell’iniziativa sono stati distribuiti circa 5mila volantini su tutta la Diocesi con i volontari presenti in ogni parrocchia del territorio.

Il Movimento per la vita di Civitavecchia, che fa parte di una federazione Nazionale di circa 600 tra Movimenti e Centri di Aiuto alla Vita, cerca di venire incontro alle esigenze delle madri e delle famiglie che sono in difficoltà per la gravidanza, offrendo un aiuto materiale concreto ed un ascolto capace di infondere coraggio e speranza. «In questi 40 anni di servizio – spiegano dal Movimento cittadino -, a Civitavecchia, abbiamo potuto donare, a tante famiglie, la gioia di accogliere serenamente il proprio figlio. Oltre 200 bambini, destinati ad essere abortiti, sono nati a Civitavecchia in questi anni, ed altre centinaia di infanti e famiglie sono state aiutate con la sola forza del volontariato, donando migliaia di capi di vestiario, confezioni di latte in polvere, pannolini, omogeneizzati, centinaia di passeggini, lettini, e tutto quello che può servire ai neonati e alle loro mamme».

Il Movimento per la vita torna sul dato degli oltre 9mila aborti sottolineando il declino demografico di Civitavecchia. «Questi bambini – dichiarano – avrebbero rappresentato il futuro e la speranza della nostra città, dove da anni, ormai, i decessi superano le nascite: nel 2022, ad esempio, sono nati 284 bambini mentre i decessi sono stati 617, con un saldo negativo -333, che significata che le persone decedute superano di 333 unità i bambini nati. Solo nel 2006 nascevano 507 bambini, ben 303 in più rispetto ad oggi». Il Movimento invita chiunque volesse a partecipare «al Rosario per la Vita, ogni mercoledì alle 17 presso la cappella dell'ospedale, sita al 3^ piano. Alla 17.30 la Santa Messa con il cappellano dell'ospedale San Paolo».

«Ogni anno – ha detto il vescovo Gianrico Ruzza – celebriamo la Giornata per la Vita. Si tratta di un invito a difendere la vita SEMPRE, in OGNI SITUAZIONE. Dovremmo impegnarci con serietà per consentire ad ogni persona di poter accogliere la vita e di proclamare l'inviolabilità della vita. Ma dovremmo anche CON FERMEZZA difendere la dignità della vita battendoci contro ingiustizie sociali, violenze di ogni tipo, diffusione di ideologie razziste e discriminatorie, atteggiamenti di corresponsabilità con coloro che generano guerra e distruzione, a cominciare dalla drammatica diffusione delle armi. In un tempo di bellicosità accelerata, sento la necessità di sottolineare come la vita che difendiamo è la vita DIGNITOSA, accompagnata da un sistema di TUTELE SOCIALI adeguato, rispettosa della diversità e di ogni cultura, aperta alla relazione e all'incontro con gli altri, è una vita dove regnano la fraternità e la solidarietà, che consentano alle famiglie e agli individui di PROTEGGERE la vita e di PROMUOVERLA CON CONVINZIONE. Come fedeli del Figlio di Dio che ha detto "Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14, 6) compiamo ogni sforzo affinchè gli uomini e le donne del nostro tempo siano felici di vivere una vita che è stata loro donata; affinchè ogni bambino abbia il diritto di venire al mondo e di essere accolto in una società inclusiva; affinchè ogni anziano senta di essere amato, considerato e custodito come memoria vivente di un popolo che riconosce il valore della propria storia; affinchè ogni creatura fragile possa essere sostenuta in modo solidale ed efficace dalle istituzioni pubbliche».

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