CIVITAVECCHIA – In tante per “Porte aperte”, l’evento organizzato dalla Consulta delle donne ogni anno per ricordare la giornata internazionale delle donne. Quest’anno i temi scelti erano due, la violenza economica e la disparità salariale. È stato proiettato il film “Due giorni e una notte” di Jenne Pierre-Luc Dardenne. Un licenziamento ingiusto e una serie di confronti che forniscono la consapevolezza dell’importanza del lavoro per autonomia e identità personale. Uno spunto di riflessione importante che ha guidato i presenti verso il secondo momento, quello in cui si è parlato dei due temi individuati per la giornata, aprendo un dibattito interessante. Presente anche l’assessore ai Servizi sociali Deborah Zacche che, anche in questa occasione, ha rinnovato la propria vicinanza alla Consulta delle donne e al suo presidente Amelia Ciampa.

IL PROGETTO DI UNIRE TUTTE LE ASSOCIAZIONI IN UNA RETE

L’idea della Consulta è quella di creare una rete, dei contatti più vicini, tra le associazioni presenti che si occupano di donne, ognuno nel proprio specifico modo per far sì che a Civitavecchia si crei una sinergia tra istituzioni e associazioni. «La nostra volontà - ha detto Ciampa - è questa. Fare eventi condivisi, creare un calendario, perché le donne sappiano che ci siamo e che non sono sole, che possono affidarsi a noi per fare percorsi che non sono facili. Speriamo che questa cosa venga accolta». Alla proiezioni erano presenti Croce rossa italiana, Chiesa Battista, Comunità di Sant’Egidio di Civitavecchia, Studenti medi, Fidapa, Arci San Gordiano.

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