TOLFA - "Tutto con il gioco, niente per gioco": questo il tema del bellissimo carro realizzato dal gruppo Scout Agesci Tolfa1 e che domenica ha mandato in visibilio Tutto il pubblico che ha assistito alla sfilata dei carri allegorici promossa dal Comune di Tolfa in collaborazione con la Pro Loco e le varie associazioni che hanno aderito all'iniziativa. Quest'anno gli scout hanno liberato la fantasia scoprendo e facendo riscoprire i giocattoli tradizionali: grazie al gruppo è stato fatto un tuffo nel passato e a tutti è venuto il ricordo del piacere che si provava giocando con quei giochi e giocattoli di un tempo.

Gli scout, presieduti da Germano Di Francesco, hanno emozionato e divertito tutti e tantissimi sono stati i complimenti ricevuti. Il carro realizzato dagli scout ha rappresentato una vecchia scatola di legno dalla quale usciva un pupazzo colorato interamente fatto a mano e che spiccava tra la folla festante. Sul piano del carro sono stati posti tanti giocattoli con cui gli scout hanno voluto ricordare "i bei tempi in cui - hanno sottolineato i capi scout - bastava un pò di legno colorato e tanta fantasia per essere felici. Hanno aperto il nostro carro i soldatini e le ballerine del carillon con le loro cariche: un esercito di bambini e bambine festanti sulle musiche di Raffaella Carrà hanno rallegrato tutti con la loro contagiosa allegria. Hanno sfilato i cubi di Rubic ed i Robot interamente fatti a mano che rappresentavano gli archetipi dei giocattoli moderni ed hanno fatto divertire tutti con un salto nel tempo. Subito dietro c'erano gli aeroplanini magistralmente costruiti con il cartone e le bambole di pezza che ricordavano veramente i tempi in cui nulla era artificiale, ma frutto di un grande lavoro artigianale.

Scatenate le bambole di pezza hanno saputo movimentare le coreografie. Non abbiamo poi fatto mancare tre grandi orsetti di peluche personificati che hanno addolcito questo mondo di giocattoli. Non potevano mancare le bellissime marionette (compreso Pinocchio), attaccate ai fili". Molto apprezzate le straordinarie girandole colorate cucite con maestria che hanno riportato alla memoria le vecchie sagre paesane. E poi hanno sfilato grandiosi costumi da giostra magistralmente fatte a mano che vivevano in costumi colorati tra stoffa e cartone.

La ciliegina sulla torta è stata la barchetta automovente con un piccolo marinaio che si muoveva agilmente nel corteo: a interpretare il marinaio Mariano Feola. Lui e la sua barchetta sono piaciuti veramente a tutti e questa bella sorpresa resterà unoa delle immagine più simpatiche di questa edizione del carnevale tolfetano. Va poi rilevato che la colonna sonora e le coreografie sono stati un inno al divertimento spensierato e puro. "Come sempre non dimentichiamo di ringraziare tutti i genitori che ci hanno supportato ed aiutato e come sempre si mascherano con noi e sono la nostra forza - spiegano dalla comunità Capi - ringraziamo anche le maestrie del polo culturale di Tolfa per l'immenso aiuto. Tutti i capi ed i ragazzi vivono il carnevale come una grande impresa dove lavorare tutti insieme e dove ognuno da il proprio contributo. Si Ringrazia Ofelia Berbece, perché è una sicurezza per la sua incredibile capacità artistica. Ringraziamo le persone che hanno partecipato a questa impresa: lupetti e lupette, esploratori, guide, rovers, scolte e capi. Grazie ai genitori, agli amici e ai simpatizzanti che si sono uniti a noi. Ringraziamo per ultimi, ma non per importanza, l’associazione Chirone, Armando Belloni, Fabio di Silvestro, Silvia di Silvestro, Fabrizio Pennesi, Alessio Gobbi, Antonella Vannicola, Paola Mignanti, Antonella Mellini e Mario Sestili per averci aiutato nella realizzazione di questo carro ricordando a tutti che nello scoutismo “Tutto è per gioco…niente è per gioco”. Vogliamo lasciare a tutti un messaggio: il gioco ed i giocattoli sono un modo per divertirsi ed imparare, ma il gioco è anche la metafora della vita e la speranza con cui bisognerebbe guardare il mondo incantati e divertiti per essere più felici. Un grande ringraziamento va anche all'autista del nostro carro e a tutti i tolfetani che apprezzano il nostro lavoro".

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