CIVITAVECCHIA – In tanti ieri mattina a piazza Verdi per l’open day del Consorzio Università per Civitavecchia.

Tanti ragazzi, con le loro famiglie, hanno riempito il teatro della Fondazione Cariciv per ascoltare l’offerta didattica e formativa del Polo universitario (Unitus) cittadino che ormai è una reatà sempre più riconosciuta a livello nazionale e internazionale.

Gabriella Sarracco, presidente del Consorzio Università per Civitavecchia ha commentato: «È bello aver visto il salone pieno di giovani accompagnati dalle loro famiglie, un grosso segnale che dimostra l’importanza dell’accedere al mondo accademico. Il Consorzio, che ha avuto un periodo non facile, oggi è in grande salute, sta andando avanti al meglio e promuove non solo la nostra città ma tutto il territorio e noi e noi continueremo ad essere attivi anche pensando a qualcosa di nuovo.

Stefano Bertini rettore Università della Tuscia è entrato nel merito dell’offerta formativa: «La scelta vincente di Civitavecchia è stata quella di portare due corsi di laurea, uno in economia e uno in scienze biologiche ambientali, che offrono tantissime opportunità lavorative. Oggi possiamo dire che il progetto Università per Civitavecchia è diventato una realtà, abbiamo ormai centinaia di studenti che frequentano la nostra università, le iscrizioni crescono di anno in anno. Quest’anno abbiamo un’ulteriore novità perché come lauree magistrali abbiamo Circular economy che è un corso internazionale, da quest’anno anche il corso di biologia marina sarà erogato completamente in lingua inglese. Ci aspettiamo un ulteriore arrivo di studenti internazionali. Sarà un anno accademico di grandi soddisfazioni».

Enrico Maria Mosconi, professore di economia circolare ha aggiunto: «Abbiamo investito tantissimo con Comune e Fondazione Cariciv in termini di sforzi, oggi questo investimento ci ripaga. La posizione di Civitavecchia non deve essere messa in secondo piano, anzi, perché può creare un hub sul Mediterraneo. La spendibilità internazionale fa una qualità unica che parte proprio da qui, da Civitavecchia».

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