«Diffidiamo chiunque ad ostacolare la nostra azione sindacale». Così la segretaria generale della Uil scuola di Viterbo, Silvia Somigli, dopo che il sindacato non ha sottoscritto il nuovo contratto della scuola. «Con il nuovo contratto della scuola - prosegue infatti Somigli - a nostro avviso sono state indebolite le tutele per il personale scolastico ed è stata persa l'occasione per promuovere nuovi diritti imprescindibili. Per questo la Uil scuola non ha firmato». «È stato indebolito anche l'ambito delle relazioni sindacali - aggiunge Somigli - e il ruolo della Rsu che, nel nuovo contratto viene esautorato in alcuni aspetti vitali della propria attività. Molte questioni non vengono risolte, altre solo parzialmente, impoverendo comunque quella dimensione professionale di tutto il personale che ogni giorno garantisce la scuola della Repubblica e della Costituzione e peggiorando di molto la qualità della scuola pubblica e della vita quotidiana dei lavoratori che sono parte integrante del sistema scolastico nazionale». «Continueremo senza ombra di dubbio - sottolinea Somigli - a garantire il nostro impegno a vantaggio di tutta la comunità, ma al contempo contrasteremo qualsiasi comportamento ostile alla nostra azione sindacale e sociale riconosciuta e riconoscibile da parte di tutti».

«Continueremo infatti le nostre assemblee - conclude Silvia Somigli - e chiediamo a tutti i nostri iscritti e a tutti coloro che ci sono vicini di essere più che mai presenti e attivi, come sempre siete stati, positivi e propositivi perché siete rappresentativi di tutti coloro i quali ripongono in voi e in tutti noi le migliori aspettative.

Invitiamo inoltre iscritti e tutti coloro che ci sono vicini a comunicarci ogni controversia che dovesse insorgere. Facciamo infine appello alle altre organizzazioni sindacali della scuola ad essere solidali e a garantire i diritti di tutti nel reciproco rispetto e in nome dei comuni valori democratici che ci caratterizzano».

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