ORTE – La quiete dopo la tempesta all’istituto onnicomprensivo Fabio Besta di Orte. Ma non è detto.

Questa mattina, dopo la protesta di ieri, gli studenti hanno deciso di tornare in aula, con la ferma intenzione di aspettare la riunione del prossimo 6 dicembre per capire quale sia la soluzione annunciata dal presidente della Provincia, Alessandro Romoli, sulla mancanza di aule nell’istituto che costringe gli alunni a seguire le lezioni in Dad.

Martedì, come anticipato, gli studenti avevano manifestato fuori dal cancelli dell’istituto superiore per il non funzionamento dell’impianto di riscaldamento. “Batti i pugni e non i denti” lo slogan con cui avevano manifestato i ragazzi. Ieri la decisione di tornare in classe. Nel frattempo, sempre martedì, la direzione scolastica ha inviato una nota per la convocazione all’incontro fissato da Romoli. «Si comunica che il giorno 6 dicembre 2023 alle 17 presso la sede del Fabio Besta - si legge - sono convocati i rappresentanti di classe nella componente dei genitori e degli studenti per un incontro con il presidente della Provincia Alessandro Romoli riguardo il problema dell’insufficienza di aule del nostro istituto».

Lo stesso Romoli, lunedì lo aveva anticipato: «La prossima settimana presenteremo la soluzione che abbiamo individuato come amministrazione provinciale per superare il problema dell’insufficienza di aule presso l’Istituto superiore Besta di Orte.

Gli uffici dell’amministrazione, unitamente al sottoscritto non hanno mai fatto mancare la concreta attenzione alle problematiche emerse a seguito dell’impossibilità di utilizzo della consueta sede scolastica per problemi di vulnerabilità sismica. Dopo un’approfondita analisi delle varie soluzioni proposte, abbiamo infatti individuato quella più idonea a garantire tempi certi e spazi adeguati investendo importanti risorse economiche dell’amministrazione provinciale.

Ancora una volta abbiamo dunque dimostrato la nostra attività seria e concreta, avendo a cuore quella che è una delle realtà scolastiche maggiormente qualificate della Provincia di Viterbo». Cresce, dunque, l’attesa per il fatidico incontro. Che si preannuncia certamente caldo.

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