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CIVITAVECCHIA – Sono in partenza i lavori di restyling del Pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia e cambiano le modalità di accesso per l’utenza. Un maxi intervento - della durata di circa 6 mesi - da oltre 2.6 milioni di euro che, però, comporterà alcuni disagi per l’utenza.
IL NUOVO PERCORSO
Come spiega il direttore sanitario del polo ospedaliero della Asl Roma 4 Antonio Carbone in sostanza gli utenti che vogliono accedere all’ospedale San Paolo dovranno recarsi - invece che al solito ingresso - verso il piano -1, seguendo le indicazioni sparse nel cortile principale del nosocomio. Una volta entrati ci si dovrà dirigere alla destra del vecchio ingresso, costeggiando l’ingresso per i donatori del trasfusionale, la medicina d’urgenza e avviandosi verso il piano -1 dove ad attendere gli utenti ci saranno sempre un portiere e un ausiliario.
Per quanto riguarda le macchine per le urgenze e le ambulanze passeranno attraverso l’ingresso con la sbarra e il vecchio accesso per il Pronto soccorso sarà invece utilizzato per gli autorizzati che devono accedere al San Paolo con le vetture. Sono inoltre stati aumentati i posti auto per i disabili, una volta arrivati al -1 si potrà chiedere l’aiuto dell’ausiliario che prenderà in carico l’utente disabile mentre il parente parcheggerà nei posti auto dedicati o, se terminati, all’esterno.
Una volta giunti al -1 è stata installata la segnaletica per guidare l’utente ai piani.
LA TRASFORMAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO
Per quanto riguarda il Ps, invece, come spiegato dal direttore Dea della Asl Roma 4 Beniamino Susi la “camera calda” ha preso il posto del vecchio atrio. Nel vecchio ingresso sono stati installati dei tendoni per garantire protezione e privacy e le ambulance arriveranno fin lì per permettere agli operatori di prendere in carico il paziente. «Sia gli operatori che i cittadini - ha detto Susi - dovranno vivere qualche sacrificio. Altre strutture romane hanno chiuso proprio i battenti, noi continuiamo a lavorare perché comunque l’ospedale di Civitavecchia è uno solo quindi dobbiamo adattarci agli spazi che abbiamo. Fortunatamente abbiamo degli spazi nuovissimi con il nuovo reparto che sarà di terapia intensiva e sub intensiva dove traslocheremo provvisoriamente. Questo per fare in modo di avere un Pronto soccorso più ampio e funzionale, cercheremo di avere degli spazi unici “open space” e non più stanzette in modo da agevolare il monitoraggio agli operatori. Allargheremo la sala visita, la famosa sala rossa, raddoppieremo le postazioni in vista di un beneficio della comunità».
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Disagi limitati in questi sei mesi perché comunque gli spazi che saranno utilizzati dal Pronto soccorso sono molto ampi e moderni, aumentando i posti letto rispetto a quelli attuali. La Medicina di emergenza e urgenza sarà utilizzata per i pazienti in attesa di posti letto mentre l’obi continua a lavorare normalmente. «Tutta questa situazione - ha concluso Carbone - porterà dei disagi all’utenza e ne siamo consapevoli ma saremo a completa disposizione per risolvere eventuali problematiche che si presenteranno. Stiamo facendo questo intervento per poter migliorare il Pronto soccorso di Civitavecchia».
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