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CIVITAVECCHIA – Una delegazione dell’Ordine provinciale di Roma dei medici, chirurghi e odontoiatri composta dal Presidente Antonio Magi e dal Segretario, Cristina Patrizi, ha incontrato il sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene e i rappresentanti della sanità delegati del sindaco: la dottoressa Marina De Angelis Dossat, primario della Radiologa della Asl Roma 4 e il dottor Marco di Gennaro, cardiologo, presidente del consiglio comunale.
Motivo principale dell’incontro la grave carenza di medici, in particolare di medicina generale e specialisti ambulatoriali, nel territorio della Asl Roma 4.
«Purtroppo la mancanza di professionisti nel comune di Civitavecchia e un po' in tutta la provincia – ha spiegato il Presidente Magi – è dovuta scarsa attrattività nel lavorare in un comune distante dalla capitale. Questo inconveniente potrebbe però essere compensato con qualche vantaggio in grado di incentivare i colleghi a lavorare sui territori in provincia di Roma. Abbiamo anche ipotizzato una sorta di spostamento delle attività dal centro alla periferia. Ci siamo resi disponibili ad organizzare sui territori attività di formazione convegni e servizi ai professionisti e ai cittadini per garantire benessere alla collettività e risolvere una serie di criticità sulla cittadina del litorale a nord di Roma che nel periodo estivo che va da maggio a ottobre, con il turismo croceristico, raggiunge una popolazione di circa tre milioni e mezzo di persone».
L’Omceo Roma, in spirito di collaborazione, si è detto disponibile a spostare sulla cittadina del litorale a nord di Roma alcune attività come dei corsi di formazione per i medici, convegni e servizi da offrire ai professionisti e ai cittadini.
«L'ordine dei medici – spiega Cristina Patrizi – ha portato la sua vicinanza al Comune di Civitavecchia, poiché riteniamo importante la presenza degli ordini nei territori della provincia di Roma. Siamo anche venuti per concretizzare una collaborazione su temi importanti come la prevenzione della salute pubblica, temi ambientali in analogia con il lavoro che abbiamo intrapreso con il comune di Roma. Infine – conclude il segretario Omceo – abbiamo dato la nostra disponibilità per delocalizzare sul territorio alcuni servizi per la popolazione mentre per quanto riguarda i colleghi medici, in materia di formazione, c’è la possibilità di acquisire crediti formativi tramite la fad».
Come spiegano dalla delegazione Smi sì è ampiamente discusso su tutte le criticità esistenti come la carenza di medici di famiglia in crescita per i pensionamenti, finora 14 in meno nel Distretto 1 della Roma4. Si è discusso anche della grave carenza di specialisti ambulatoriali sempre meno anche questi. Si è affrontato anche il tema della violenza sugli operatori sanitari e il presidente Magi ha anche accennato al grave problema della depenalizzazione della responsabilità dei medici. Purtroppo i giovani preferiscono al pubblico altre soluzioni e un consistente numero sceglie di andare a lavorare all’estero.
La delegazione Smi Lazio esprime soddisfazione sia per la sensibilità Omceo Roma ai problemi delle Province, sia per l' apertura del Comune di Civitavecchia alle necessità sanitarie del territorio. «Ci si è lasciati – spiegano dalla delegazione – con l’impegno di agire in sinergia per riuscire a risolvere le varie problematiche per quanto possibile, anche con un confronto con la Regione Lazio».
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