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L'ingresso dell'Ospedale San Paolo di Civitavecchia
CIVITAVECCHIA – È di nuovo stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori che svolgono, in appalto, il servizio di mensa presso l’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Per la seconda volta in meno di due anni, Filcams Cgil Civitavecchia – Roma Nord – Viterbo e Uiltucs Roma e Lazio si trovano nuovamente a richiamare l’attenzione della Società Innova Spa e delle istituzioni locali per diverse criticità già denunciate e mai risolte nella gestione dell’appalto da parte dell’azienda.
I sindacati denunciano il mancato rispetto delle norme sicurezza: «Dall’assenza delle dotazioni dei Dispositivi di Protezione individuale, ai macchinari di condizionamento obsoleti e senza nessun intervento sugli impianti di aerazione delle cucine. Errori in busta e costanti ritardi nel pagamento degli stipendi – hanno aggiunto – senza alcuna segnalazione o preavviso, carichi di lavoro pesanti anche a causa di mancate sostituzioni in caso di lunghe malattie o ferie, sono solo alcune delle mancanze della società che ha in gestione il servizio mensa».
Filcams e Uiltucs ricordano quindi «l’importanza dell’opera prestata dalle lavoratrici e dai lavoratori che svolgono la propria attività all’interno degli appalti ospedalieri, ad ogni titolo e livello e, per i quali – hanno concluso - ci si aspetta una adeguata attenzione da parte delle società che hanno in capo questi lavoratori, ma anche da parte della committenza che dovrebbero avere una responsabilità solidale e sociale nei confronti dei collaboratori indiretti che operano all’interno delle proprie strutture e di cui sono parte integrante».