CIVITAVECCHIA – Le persone povere sono le più colpite anche dalle ondate di calore.

Le temperature estreme in tutta Europa hanno causato la morte di decine di migliaia di persone negli ultimi anni. Tuttavia, con l'aumento delle fatalità, i ricercatori stanno scoprendo che un gruppo in particolare sta sopportando in modo sproporzionato il peso del calore estremo: le persone che vivono in povertà. Julio Díaz Jiménez, professore dell'istituto di salute Carlos III di Madrid, sottolinea che la condizione di vita influisce notevolmente sulla vulnerabilità alle ondate di calore. La sua ricerca su 17 distretti madrileni ha dimostrato che le ondate di calore influenzano significativamente la mortalità in aree con redditi sotto la media.

Le persone con redditi più bassi spesso vivono in abitazioni sovraffollate e mal ventilate, rendendo quasi impossibile trovare sollievo dal calore. L'accesso all'assistenza sanitaria di qualità è limitato, aumentando la loro suscettibilità a condizioni di salute aggravate dal calore. Anche quando è disponibile l'aria condizionata, i costi ne ostacolano l'uso. Secondo Save the Children, un terzo dei bambini in Spagna non riesce a rimanere fresco a casa, con gravi ripercussioni sulla loro salute mentale e fisica.

La situazione è simile in tutta Europa, dove l'anno passato quasi 50mila persone sono state uccise da condizioni climatiche calde amplificate dall'inquinamento da carbonio. I ricercatori avvertono che è urgente riconoscere l'accesso al “rinfrescarsi” come un diritto, piuttosto che un bene di consumo, per affrontare la crescente disuguaglianza economica legata alla povertà energetica estiva.

The Guardian. 29 August 2024.

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