PHOTO
CIVITAVECCHIA – L’Ambufest nella Asl Roma 4 è sempre più concreto. Nei giorni scorsi l'azienda sanitaria locale ha pubblicato l'avviso pubblico per cercare medici di medicina generale interessati a partecipare al progetto della Regione Lazio, di – sostanzialmente – un ambulatorio aperto durante i festivi a supporto del Pronto soccorso dell'ospedale San Paolo, situato presso il consultorio e gestito proprio dai mmg del territorio.
CHE COSA È L’AMBUFEST
Si tratta di un’iniziativa proposta da Mauro Mocci, referente della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale ed ex responsabile Usca-r per la Asl Roma 4 durante la pandemia. L’ambulatorio sarà aperto il sabato, la domenica e i festivi (compreso il 28 aprile) dalle 10 alle 19, fino alle 20 massimo.
L'idea è piaciuta all'allora direttore generale Cristina Matranga che ha avviato le “carte” per far partire una prima sperimentazione, procedura che ora è nelle mani del dg facente funzione Roberto Di Cicco e del direttore sanitario Simona Ursino. Un servizio che è pensato per ridurre il carico di lavoro sui pronto soccorso e per offrire una risposta tempestiva e accessibile alle esigenze sanitarie della popolazione. In questo modo i pazienti potranno rivolgersi all'Ambufest per problemi di salute che non richiedono un intervento d'emergenza e si è pensato ad una sperimentazione estiva proprio per far fronte alla maggiore pressione sul reparto diretto dal dottor Beniamino Susi durante la stagione estiva con un carico di lavoro in aumento a causa di crocieristi e turisti che, in caso di problemi, si rivolgono o vengono indirizzati proprio al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo.
A CHE PUNTO SIAMO
L’azienda sanitaria locale sta andando avanti sul progetto, con l’avviso pubblico per le manifestazioni di interesse che si è chiuso proprio in questi giorni, con l’intenzione di partire al più presto con la sperimentazione di questa realtà che, ad esempio, a Roma macina numeri impressionanti andando ad alleggerire la pressione sugli ospedali della capitale.
LE PRESTAZIONI MESSE IN CAMPO
Le prestazioni erogate presso l'ambulatorio saranno quelle tipiche della medicina generale e saranno accessibili a tutti i cittadini indipendentemente dalla Asl di residenza o di domicilio, mediante accesso diretto.
Il servizio sarà garantito dai medici di medicina generale mediante turnazione tra coloro che hanno manifestato la propria disponibilità. Il personale oltre che dai medici è costituito anche da un infermiere per l'attività di supporto e accoglienza. Come prestazioni si potranno curare ad esempio ferite superficiali o rimuovere punti di sutura, effettuare medicazioni, valutare sintomi influenzali o infiammazioni delle vie respiratorie. Ci sono poi le punture di insetto, un grande classico estivo, orticarie, malattie gastroenterologiche e così via. Insomma un primo punto di accesso per la cura al cittadino non in urgenza. Un valido supporto al lavoro del pronto soccorso durante i festivi e un riferimento importante per i cittadini e i turisti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA