CIVITAVECCHIA – Buonasera, da qualche tempo lo scrivente, cittadino contribuente di questo Comune ha dovuto accedere ai servizi di consegna e smaltimento dei rifiuti “ ingombranti “ e/o particolari presso il luogo all’uopo allestito ubicato presso la zona industriale. Si deve precisare che già, molti anni fa aveva usufruito di tale servizio per piccoli smaltimenti, non trovando, però adeguato supporto nel personale addetto che, ricorda, con la tipica espressione del saccente dipendente dell’ente pubblico lo aveva sbrigativamente indirizzato ai vari “ cassoni “ per il deposito dei rifiuti lì portati.-

L’appena descritto comportamento non lo ha invece notato nella recente esperienza. All’arrivo è stato accolto da personale che con accuratezza smistava le auto all’ingresso indicando i vari cassoni ove depositare quanto avevano da gettare via. All’interno, altro personale con i dovuti modi seguiva le operazioni affinchè tutto venisse gettato in maniera precisa evitando che i rifiuti venissero mischiati all’interno dei contenitori; cosa più importante però, alla personale richiesta di aiuto ( fisico ) per gettare un pesante divano, senza battere ciglio si sono avvicinati e mi hanno aiutato a scaricarlo. Lo stesso è stato fatto per una signora che aveva una lavatrice in auto e che non poteva scaricarla stante il peso.

Fin quì per stigmatizzare quanto di diverso notato tra tanto tempo fa ed oggi.

La cosa che più ha colpito chi scrive è stato l’angolo del RIUSO; una cosa mai vista nelle altre città dove ha vissuto. All’interno dello spazio dedicato al conferimento degli ingombranti e/o speciali è stato organizzato con dei tavoli, un tendone e vari scaffali una zona ove i cittadini conferiscono oggetti ancora funzionanti e molto altro, oppure, oltre che portarli li ritirano, essendo stati depositati da altri, dandogli così una nuova vita. Ho personalmente assistito a persone che con grande pazienza estraevano dall’auto oggetti e spiegavano agli addetti che si trattava di beni ancora funzionanti appartenuti ai figli oppure mobili, lampadari e/o suppellettili di ogni genere: carrozzine, box per bambini, passeggini ecc., seminuovi che avrebbero dovuto essere irrimediabilmente rotti e gettati nei cassoni diventando così invece utilità per molte altre famiglie che così risparmiano soldi per il loro acquisto diminuendo i prodotti inquinanti.

Avendo avuto modo di apprezzare tale lodevole iniziativa lo scrivente è diventato un assiduo frequentatore ed ha verificato la grande attenzione che molti cittadini vi pongono frequentando il luogo in decine e decine ogni giorno della settimana.-

Parlando con il personale addetto sono venuto a sapere he la lodevole iniziativa è nata spontaneamente per idea di Maurizio, subito seguita dagli altri, ovvero da Giammarco, e da due che chiamerò Sandro 1 e Sandro 2 ed Umberto. Maurizio, si racconta, era stufo di vedere oggetti nuovi e ben tenuti diventare spazzatura mentre l’intera struttura era subissata da richieste dei cittadini, di ogni ceto, per oggetti da riusare. Tale incredibile iniziativa, in particolare per i libri soprattutto quelli per bambini, che sembra abbiamo una nuova fiammata di vita dopo il boom dell’elettronica, e giocattoli non ha però spazio adeguato tanto che in inverno tali ultimi materiali, come anche mobili e materiale elettrico, vengono a bagnarsi per le intemperie diventando inutili vanificando così sia l’attività degli addetti che quella dei cittadini.-

La raccolta dei beni lasciati dai cittadini è particolarmente seguita da varie associazioni senza scopo di lucro. Ho notato in particolare la Ass. Dimensione Salute casa e famiglia; la Caritas di Tarquinia; il mondo di Gina; il dog center; il convento delle suore di Clausura di Tuscania; l’associazione Oltre e molte altre ancora. Gli addetti di queste ultime si riferiscono in particolare a Maurizio ed al Sandro che gestisce l’amministrazione per la richiesta di beni a loro necessari, trovando idoneo supporto. Gli stessi separano oggetti a seconda delle richieste. Carrozzine, passeggini, biciclette, e da ultimo anche vestiti per bambini sia nuovi che usati in ottimo stato.

Nel parlare con gli addetti, che conoscono alla perfezione pregi e difetti della raccolta dei rifiuti ( extra porta a porta ) ho avuto modo di apprezzare alcune idee che, se portate avanti è parere che farebbero di questa città un esempio nazionale. Mi riferisco in particolare ad una cosa ovvero quella di “ convenzionare “ i cosiddetti “ padroncini “ cioè coloro che sono in possesso di un mezzo proprio e regolarmente portano rifiuti alla discarica pagando il dovuto per lo scarico dei vari materiali: legno, metallo, plastica ecc. che ritirano a pagamento dai vari cittadini. La convenzione con il Comune, secondo quanto ascoltato dovrebbe prevedere che, previa comunicazione al Centro che così effettuerà i dovuti controlli, il padroncino, nei periodi di non lavoro dia la disponibilità a ripulire una o più zone di Civitavecchia dalle discariche abusive raccogliendo i rifiuti e selezionandoli. In cambio, allo scarico, avrebbe un “bonus “ di un tot di euro per i successivi scarichi che dovrebbe pagare. Sarebbe una iniziativa non a costo zero ma a totale guadagno per il Comune perchè così otterrebbe una città più pulita ed i vari materiali riciclati da vendere.

Da cittadino sono ben lieto di scrivere questa lettera sperando che venga pubblicata per rendere merito ad una delle iniziative, mi sembra a costo zero, più utili che abbia mai trovato in una comunità cittadina e ringraziare Maurizio, Giammarco, Sandro 1 e Sandro 2 nonchè Umberto e gli altri che continuano giorno per giorno a portarla avanti nonostante le quotidiane difficoltà.

Lettera firmata